“L’ansia di essere sempre perfetti impedisce che accadano cose belle nella vita. Lasciatevi andare in amore come nel lavoro”: Lily Collins torna con “Emily In Paris”

  • Postato il 12 dicembre 2025
  • Televisione
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Emily In Paris” è arrivata alla quinta stagione e sarà disponibile dal 18 dicembre su Netflix. Il cast con a capo la protagonista e attrice Lily Collins, si è presentato a Venezia, che sarà una delle location delle nuove puntate, per presentare il nuovo progetto. Tutto ruota attorno a Emily, un’ambiziosa direttrice marketing venticinquenne di Chicago che ottiene inaspettatamente il lavoro dei sogni a Parigi, per poi spostare gli affari in Italia. Alla guida dell’Agence Grateau a Roma, Emily si trova ad affrontare difficoltà sia professionali che sentimentali, mentre cerca di adattarsi alla vita nella capitale. Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio, un’idea imprenditoriale non ha l’esito sperato e la sua vita e la sua carriera subiscono pesanti conseguenze.

Penso che Emily sia cresciuta molto nel suo lavoro. – ha detto la Collins in conferenza stampa oggi venerdì 12 dicembre a Venezia – Oserei dire che c’è un’affinità con Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu) che inizia a crescere sempre di più. E penso che con questo arrivi una sicurezza interiore che si vede nella sua vita quotidiana, che sia in amore o in ufficio. Ma ogni anno che passa penso che lei si senta più a suo agio con se stessa. Si senta più con i piedi per terra. E penso che tutti sappiamo nella vita che quando è così, si può affrontare il dramma e l’imprevisto in un modo più concreto e maturo. Questa è Emily quest’anno”.

I vestiti riflettono la psicologia di Emily

“Emily ha molti pensieri e molte cose da dire e invece di condividerli trasferisce tutto questo nella scelta dei suoi vestiti che sono luminosi, audaci, colorati e vistosi. Insomma non si passa di certo inosservati. Alla quinta stagione e con alle spalle un bagaglio di esperienza in più, gli abiti rimangono audaci, ma meno vistosi rispetto alle prime stagioni. Sono solo un po’ più misurati. Quindi mi piace pensare che ci sia una maggiore sicurezza interiore che si esprime nei vestiti. In questa stagione vedremo che Emily lavora molto duramente in Italia. E penso che impari molto su se stessa lungo il percorso attraverso gli alti e bassi e la resilienza. C’è qualcosa dentro di lei di nuovo, anche perché ha osservato molto Marcello (Eugenio Franceschini) attraverso le sue esperienze con le aziende italiane con cui lavora”.

È importante lasciarsi andare nella vita e nel lavoro

“Penso che questa serie non parli necessariamente solo di amore. Credo sia anche un monito a lasciarsi andare, non essere sempre perfetti. Sia nella vita professionale che sentimentale, cerchiamo di avere tutto perfettamente in ordine, cercando di essere sempre presenti. Ma l’ansia per la perfezione spesso impedisce che qualcosa di bello accada. Quindi penso che sia davvero importante notare che quando ci si lascia andare, le cose potrebbero effettivamente andare bene. E quando si è più giovani, almeno per me, penso che ci sia così tanta pressione per avere sempre questa visione perfetta di sé. E se non lo sei, a quella persona non piacerai e allora non ti chiamerà e poi se non lo farà vai in tilt. Se imparassi ad essere sempre noi stessi, forse andrebbe tutto bene. Consiglio quindi di prendere spunto da questa serie”.

La magia di Venezia per Lily Collins

“Cosa ha rappresentato Venezia per la Collins? “Credo di aver visto così tante foto di Venezia, si vedono tanti video del Festival, si sente parlare delle gondole, delle barche... Penso che per me ci siano stati davvero due momenti importanti: i pensieri fatti durante il viaggio dall’aeroporto, avevo in mente cosa avrei vissuto, ma poi una volta che sali sulla barca, ti guardi intorno e all’improvviso tutto ciò che è intorno rallenta e quando entri da uno dei canali, sembra il retro di uno studio cinematografico. Ricordo ancora quando ho vissuto lo stupore di vedere Piazza San Marco, sembrava rispecchiarsi d’oro sull’acqua. E poi quando sono arrivata in hotel e sono arrivata nella mia stanza, mi è sembrata una scena di una serie perché ho aperto la finestra. Non riuscivo a credere alle gondole, a quanto sono belle e a come tutti siano in bianco e nero”.

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