Lanna e Mancini ricordano Vialli: “Figure come lui non mancano solo alla Sampdoria. Seguiamo sempre i blucerchiati”

  • Postato il 8 gennaio 2025
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Generico gennaio 2025

Genova. Sono passati due anni e 3 giorni da quando Gianluca Vialli non è più fisicamente tra noi. Sono passati 734 giorni da quando è stato comunicato a tutto il mondo del calcio che la bandiera della Sampdoria aveva perso la sua battaglia contro il tumore al pancreas.

Non c’è stato però un solo giorno che il popolo blucerchiato non abbia rivolto un pensiero a Vialli. Dai tifosi, ai giocatori, ai presidenti passati e attuali, dai suoi ex compagni, insomma per tutti quanti Vialli è ancora qui con noi.

In occasione del recente secondo anniversario dalla morte di Gianluca, la redazione di Genova24 ha voluto contattare due persone molto vicine Gianluca, l’altro gemello del gol, Roberto Mancini e il suo grande amico, nonché ex presidente della Sampdoria Marco Lanna.

Vialli e Mancini l’indimenticabile coppia blucerchiata che ha fatto sognare i tifosi doriani con la conquista dello scudetto 1990-1991. Ma la loro amicizia è nata ben prima, a metà degli anni ’80, sodalizio che poi è durato per oltre 30 anni e che ha portato i “gemelli del gol” a togliersi qualche soddisfazione anche con la Nazionale.

Vialli per me era un fratello, nonostante non ci sia più fisicamente sta sempre in mezzo a noi – afferma l’ex allenatore della Nazionale, Roberto Mancini (ricordiamo che i due hanno vinto insieme l’Europeo 2020) – è un pezzo della mia vita molto importante, sia della mia gioventù che poi da più adulti. Insieme abbiamo condiviso tanto. Nonostante tutto è sempre con noi, era una persona speciale che nel calcio avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. Non manca solo ai sampdoriani“.

Se seguo la Sampdoria? Si certo“, conclude Mancini.

Anche Marco Lanna, ex presidente della Sampdoria, è stato un suo grande amico: “Luca è stato un compagno di squadra da cui ho imparato tanto sia dal punto di vista sportivo che umano, spesso lo marcavo ed era lui stesso a darmi consigli su come marcare gli attaccanti”.

“Un vero leader, è sempre stata una persona dal carisma incredibile e molto credibile, quando parlava tutti lo ascoltavamo – un personaggio che manca nel mondo del calcio”, afferma l’e presidente della Sampdoria.

Se chiudo occhi penso Luca lui che sorride, che infonde sicurezza ed equilibrio – afferma – mi è stato vicino e molto utile anche quando avevo il ruolo da presidente”

Sappiamo tutti che il suo sogno quello di diventare presidente, ma a me ha aiutato tanto poiché conosceva tutte le dinamiche della Samp quindi ci siamo scambiati tantissime idee, lui mi ha aiutato molto nelle decisioni. Il nostro rapporto si è consolidato nel tempo e non lo dimenticherò mai”.

Lanna il 27 dicembre 2021 viene nominato presidente della Sampdoria al posto del dimissionario Massimo Ferrero. Il 3 agosto 2023 viene confermato presidente con l’insediamento della nuova proprietà. Il 3 febbraio 2024 si dimette dalla carica ma continua a seguire le vicende calcistiche dei blucerchiati.

Come sappiamo la Sampdoria non sta affrontando un bel periodo, tre cambi in panchina in una sola annata: “Non conosco Semplici ma mi sembra una persona equilibrata con idee chiare – afferma analizzando il momento dei blucerchiati – è entrato in un momento difficile sia per la sia dal punto di vista del calendario”.

Per la Sampdoria è anche momento di cambiare qualcosa dal punto di vista dell’organico visto l’apertura del mercato invernale. Se Pedrola è stato confermato dalla società, sono 5 invece gli esuberi: “Non voglio parlare dei singoli ma sicuramente con il mercato qualcosa potrà cambiare ma mi sembra che qualcosa si sia già visto, penso che vedremo una Sampdoria diversa“.

A Lanna abbiamo chiesto come viveva lui e tutta la squadra il “fattore Marassi”. In questo momento la vittoria casalinga manca da due mesi e mezzo (ultima vittoria contro il Mantova il 27 ottobre): “Non so come vivano i ragazzi il fattore campo – spiega – posso solo dire che anche a me Marassi pesava, era una grande responsabilità essendo di Genova. Soprattutto quando prendevo il posto giocatori che a Genova hanno fatto la storia, poi ho acquistato sicurezza ed entrare a Marassi mi dava carica”

Non oso pensare che ci sia un problema “Ferraris”“, conclude Lanna.

 

Autore
Genova24

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