L’Anello del Nisi ad Alì Terme (Messina) chiude un 2025 da record e rilancia la sfida del turismo lento
- Postato il 18 dicembre 2025
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- Di Paese Italia Press
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L’Anello del Nisi ha celebrato ad Alì Terme (Messina) un 2025 davvero da record, confermandosi progetto sempre aperto e inclusivo, con al centro il benessere della persona e la scoperta della bellezza del territorio.
L’incontro di fine anno si è svolto presso il salone dell’Istituto religioso dedicato a Maria Ausiliatrice di Alì Terme ed è stato l’occasione per presentare il bilancio delle attività del 2025. Durante la serata, l’associazione ha lanciato anche la sfida per il 2026: un connubio virtuoso tra salute, inclusione sociale e riscoperta del patrimonio paesaggistico, architettonico, culturale, delle tradizioni religiose ed enogastronomiche locali.
Prima del taglio della torta, che ha dato ufficialmente avvio ai festeggiamenti, il presidente dell’associazione Anello del Nisi, Piero Cozzo, ha dichiarato:
«Oggi abbiamo celebrato il nostro quarto anno di attività. L’incontro è servito a tracciare un bilancio che mette in primo piano il valore umano, prima ancora dei numeri. Le nostre iniziative hanno confermato come il turismo lento sia diventato, per l’intero comprensorio, una leva fondamentale per la crescita sociale e per la tutela dell’identità locale».
Nonostante un 2025 caratterizzato da una partecipazione straordinaria — con quasi duemila presenze distribuite su 38 eventi — la filosofia dell’Anello del Nisi resta ancorata a un principio cardine: il partecipante non è un numero.
«Per noi il trekking è prima di tutto un’esperienza umana. Al centro c’è la persona, a cui vogliamo offrire un’occasione di benessere psicofisico profondo. Camminare insieme significa combattere la solitudine, promuovere l’inclusione e permettere a ognuno di ritrovare il proprio equilibrio interiore attraverso il contatto con la natura e con la cultura che ci circonda».
Il programma per il 2026, svelato durante la serata, promette di elevare ulteriormente l’offerta, valorizzando in modo sempre più consapevole il patrimonio locale. La sfida del prossimo anno sarà integrare l’attività motoria con una meticolosa riscoperta del patrimonio paesaggistico e architettonico: non solo sentieri naturalistici, ma percorsi capaci di raccontare la storia dei borghi, dei monumenti e delle tradizioni della Valle del Nisi.
L’obiettivo è trasformare ogni escursione in un racconto itinerante, rendendo i soci custodi consapevoli della bellezza che li circonda. Attraverso il passo lento, l’associazione mira a riscoprire angoli dimenticati e tesori architettonici che rendono unico questo lembo di Sicilia.
Determinante per il successo di questo “capolavoro” collettivo è stata la Rete Solidale, frutto della collaborazione tra amministratori locali, volontari, Protezione Civile, Pro Loco e associazioni partner. Un sostegno fondamentale è giunto anche dal tessuto produttivo locale, grazie al contributo di diverse aziende.
Prima della conclusione dell’evento è stato infine rivolto un ringraziamento speciale alle Figlie di Maria Ausiliatrice, confermando l’Istituto come autentico luogo di aggregazione, cultura e coesione per l’intera comunità.
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