L'allarme di Crosetto sulla Difesa italiana: "Non abbiamo scorte e risorse. Aumentare la spesa al 2 per cento"
- Postato il 14 aprile 2025
- Di Il Foglio
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L'allarme di Crosetto sulla Difesa italiana: "Non abbiamo scorte e risorse. Aumentare la spesa al 2 per cento"
"I paesi europei non possono toccare welfare e conquiste sociali. Ciò detto, in questo contesto, il due per cento non è più un punto di arrivo da tempo, ma solo di partenza. Ma questo è solo un target economico. Il mio impegno irrinunciabile è garantire la difesa di questo paese, indipendentemente da quel che accade", dice Guido Crosetto. Parlando alla Stampa, il ministro fa il punto della situazione, indicando le debolezze della difesa italiana. "La verità è che al momento non abbiamo né risorse, né scorte, né investimenti per garantire la difesa dell'Italia nei prossimi anni come dovremmo. E quindi serve un'accelerazione. Non lo dico io, ministro pro tempore alla Difesa. Lo dicono le forze armate, i tecnici cui abbiamo delegato la difesa del nostro paese. Lo direbbero anche a un ministro dei Cinque stelle".
Poi il ministro, in vista del viaggio a Washington della premier Meloni, ha spiegato che si tratterà di un confronto a 360 gradi: "Tariffe, Ucraina, Medio Oriente, cooperazione secondo una logica sia multilaterale sia bilaterale, dato che noi siamo una nazione sovrana". Al centro del vertice ci saranno i dazi, ma anche l'energia, con Trump che potrebbe chiedere all'Italia maggiori investimenti in America, dal punto di vista del gas e delle armi. "Non credo si arrivi a questo livello di dettaglio. E comunque il gas ci serve per garantire sovranità energetica. E sulla parte militare abbiamo un rapporto privilegiato. Noi siamo il primo Paese al mondo in grado di produrre F-35, oltre gli Stati Uniti, e l'unico nel quale verranno formati piloti perché gli Usa non ce la fanno da soli. Quel programma è la dimostrazione che puoi comprare da loro ma hai ritorni economici e industriali superiori a quello che hai speso", ha detto ancora Crosetto che intanto sospende il giudizio sul trumpismo: "E' ancora presto. Per ora si può dire che non è il trumpismo di dieci anni fa".
Il titolare della Difesa italiana ha parlato dei conflitti. A proposito di quello in Ucraina: "La Russia continua a colpire con intensità, vive in un'economia di guerra e va avanti con una programmazione modello Urss sul riarmo, che indica una postura aggressiva di lungo periodo. Si fa finta di niente, ma forse adesso qualcuno se ne è accorto perchè lo schifoso attacco a Sumy è avvenuto il giorno della Domenica delle Palme: colpevoli solo di essere ucraini come i bambini uccisi al parco giochi. E di non essersi piegati a Putin". E su una tregua che appare ancora lontana e difficile da raggiungere: "Sarebbe giusto che l'Europa sedesse al tavolo, visto che si parlerà di scelte che incideranno anche sul suo futuro. Ma per farlo occorre l'aiuto americano". Infine Crosetto, su quanto sta accadendo a Gaza, dice: "Anche qui, l'attacco all'ospedale, come quello ai civili ucraini, non fa più notizia. Quello mediorientale è il fronte che oggi mi preoccupa di più perché come una pietra in un lago, che apre anelli sempre più larghi... e la violenza rischia di alimentare una nuova e più cruenta spirale terroristica".
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