L’agonia di Naima torturata in Libia e quelle vite negate dopo i respingimenti

L’agonia di Naima torturata in Libia e quelle vite negate dopo i respingimenti

«Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome». Queste parole di Primo Lev ... [Continua a leggere sul sito.] Continua a leggere...

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