L'Aga Khan sepolto nel mausoleo di famiglia ad Assuan

L'Aga Khan sepolto nel mausoleo di famiglia ad Assuan

AGI - Il principe Karim al-Hussaini Aga Khan IV, filantropo e guida spirituale dei musulmani ismailiti, morto all'età di 88 anni martedì scorso a Lisbona, è stato sepolto nel cimitero di famiglia nel governatorato di Assuan, nell'Egitto meridionale. L'aereo che trasportava la salma dell'Aga Khan, nonché quello su cui viaggiavano 80 persone, tra cui i parenti del defunto, il suo successore, il principe Rahim Aga Khan V e membri della comunità ismailita, è atterrato ad Assuan e la sepoltura è avvenuta in una zona privilegiata del governatorato, dove si trova il mausoleo di famiglia, che ospita le spoglie del padre, Aga Khan III - morto nel 1957 - e della madre Begum Om Habibeh, morta nel 2000.

Il ministro dell'Aviazione egiziana aveva ordinato "che fossero predisposte tutte le strutture per accogliere la salma del defunto", mentre le autorità aeroportuali di Assuan avevano adottato "tutte le misure necessarie per garantire un'accoglienza e un'organizzazione fluide dell'arrivo e della partenza delle delegazioni che hanno partecipato alle cerimonie funebri". I media egiziani hanno riferito che l'Aga Khan IV aveva espresso il desiderio di essere sepolto ad Assuan a causa degli stretti legami che uniscono la sua famiglia a questa provincia dell'Egitto meridionale, in particolare alla storia di suo nonno, l'Aga Khan III che soffriva di reumatismi e al quale per questo i medici avevano consigliato di curarsi nelle calde sabbie di Assuan.

Dopo essersi ripreso, il nonno decise di costruire un mausoleo in stile fatimide su un'alta collina della provincia, per essere sepolto li'. Sabato a Lisbona si è tenuto un funerale privato per circa 300 persone, cui hanno partecipato diverse personalità di spicco, tra cui il re emerito di Spagna Juan Carlos I e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Rahim Aga Khan V, secondo di quattro figli, è diventato il 50esimo leader spirituale degli ismailiti e sarà il nuovo imam di questo credo sciita, che si stima conti tra i 12 e i 15 milioni di seguaci nel mondo, distribuiti in 35 Paesi.