Ladri entrano in casa dalle impalcature di un cantiere pubblico, il Comune dovrà risarcire la vittima del furto
- Postato il 12 novembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Era la notte di Capodanno del 2019, quando a Milano un ponteggio montato per ristrutturare un edificio scolastico si era trasformato in un aiuto per i ladri a entrare in un appartamento privato, sfondando la cassaforte, al cui interno c’erano gioielli per 166mila euro, tra orologi, collier, bracciali, perle e anelli. Affittuario dell’abitazione un manager, vedovo, che dopo il furto aveva citato in giudizio sia il Comune di Milano, committente dei lavori, sia la ditta che aveva montato l’impalcatura. E la sua scelta si è rivelata giusta, perché la Cassazione ha stabilito che a risarcire il danno saranno il Comune e la ditta che aveva installato l’impalcatura. Una decisione che farà scuola.
La Cassazione: “Chi lascia un accesso ai ladri ne è corresponsabile”
Per gli Ermellini, chi piazza un ponteggio vicino a un’abitazione privata ha “l’obbligo di prevenzione dei rischi”. Se un’impalcatura si trasforma in “un agevole accesso colposamente garantito ai malintenzionati”, la vittima del furto ha diritto a essere risarcita. Insomma, chi installa quei lavori in corso non può ignorare i rischi. Il condominio non è immune da responsabilità: il suo ruolo è quello di “vigilanza e custodia gravante sul soggetto che ha disposto il mantenimento della struttura”, quindi è anche colpa del palazzo che non ha controllato la corretta messa a terra dei sistemi anti-furto.
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