La vicenda del viaggio a New York di Giorgia Meloni tra polemiche e smentite
- Postato il 9 settembre 2025
- Politica
- Di Blitz
- 3 Visualizzazioni

Il viaggio privato a New York di Giorgia Meloni con la figlia Ginevra ha acceso una polemica politica: interrogazione di Enrico Borghi (Italia Viva), replica di Palazzo Chigi, chiarimento diretto della premier e reazioni contrastanti tra opposizione e maggioranza. Tutto è nato da un’interrogazione parlamentare presentata da Enrico Borghi, senatore di Italia Viva e vicepresidente del partito, che ha chiesto: “La presidente del Consiglio dei ministri intende chiarire le ragioni per le quali non si sia recata ad alcuno degli eventi avvenuti nel fine settimana da venerdì 6 a domenica 8 settembre scorso? Intende chiarire se abbia partecipato o meno a eventi istituzionali non resi pubblici, in Italia oppure all’estero, come hanno ventilato alcune fonti giornalistiche, a New York con un volo di Stato o in Puglia?”.
La nota di Palazzo Chigi
La risposta di Palazzo Chigi non si è fatta attendere: “Il senatore Borghi e quanti, anche dagli organi di stampa, sollevano ‘misteri’ sulle due giornate di assenza pubblica del Presidente del Consiglio dovrebbero forse riconoscere una verità molto semplice: almeno una volta all’anno, il Presidente ha il diritto di svolgere il suo ruolo più naturale, quello di madre. Il Presidente del Consiglio ha trascorso il fine settimana a New York in veste privata con sua figlia Ginevra, che tra qualche giorno compie gli anni. Il viaggio era il regalo di compleanno per sua figlia. Entrambe hanno viaggiato con voli di linea all’andata e al ritorno, perché il Presidente Meloni non ha mai utilizzato voli di Stato per ragioni private. Pertanto, il Presidente Meloni intende adire le vie legali nei confronti di chi ha diffuso o insinuato notizie infondate in merito”.
Il post di Giorgia Meloni
La premier stessa ha poi scritto sui social: “Leggo, con un misto di amarezza e indignazione, l’ennesima polemica costruita ad arte sul nulla. Per due giorni ho scelto di fare ciò che considero il mio ruolo più bello e naturale: essere madre. Ho regalato a mia figlia un fine settimana insieme all’estero per il suo compleanno, viaggiando con voli di linea, come qualunque altra persona e come è normale che sia. Eppure, anche questa scelta privata è stata trasformata in un’arma politica, tra insinuazioni su voli di Stato e incontri segreti mai avvenuti. Tutto falso. Rivendico con orgoglio il diritto di dedicare del tempo – nelle occasioni possibili rispetto al mio ruolo – a mia figlia, senza che questo debba diventare l’ennesimo pretesto per attacchi meschini e speculazioni politiche”.

Le reazioni politiche
Le reazioni sono state immediate. Italia Viva ha accusato Meloni di vittimismo: “La Presidente del Consiglio ha tutto il diritto di fare quello che vuole nel Suo tempo libero (…). Non accetteremo tuttavia che usi il consueto vittimismo per impedire all’opposizione di fare interrogazioni parlamentari sulle sue scelte”. Dall’altra parte della barricata, il leader di Azione Carlo Calenda: “Amici di @ItaliaViva questa è una roba che i 5S facevano con Renzi. Oltretutto la risposta di Meloni ha trasformato il tutto in un clamoroso boomerang comunicativo”. Dalla maggioranza, Guido Crosetto ha aggiunto: “Giorgia Meloni ha sbagliato a prendersi 48 ore di pausa. Doveva prenderne di più”. Gianfranco Rotondi ha definito la vicenda “tutto così avvilente che non vale la pena neppure di commentare”. Maurizio Lupi ha parlato di “infimo livello di polemica” e chiesto scuse. Italia Viva, con Davide Faraone, ha infine ribadito: “Altro che ‘morbosità’ o ‘stalking’: qui c’è un parlamentare che esercita il suo ruolo di opposizione e un partito di maggioranza che cerca di screditarlo per zittirlo”.
L'articolo La vicenda del viaggio a New York di Giorgia Meloni tra polemiche e smentite proviene da Blitz quotidiano.