La truffa delle multe false sui parabrezza: come funzionano i verbali contraffatti con tanto di QR code

  • Postato il 23 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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In quello che a prima vista può sembrare un classico verbale per sosta vietata, un foglietto bianco ben piegato sotto il tergicristallo dell’auto con un timbro ufficiale e perfino un QR code pronto all’uso, potrebbe nascondersi una truffa organizzata nei minimi dettagli. A Firenze, infatti, in particolare nel quartiere di Campo di Marte, è in corso un’ondata di falsi verbali lasciati sulle auto in sosta, soprattutto nelle ore notturne. Queste “multe”, in realtà, sono completamente prive di validità giuridica e non sono state emesse dalla polizia municipale, rivelando invece un’attività fraudolenta finalizzata all’estorsione di denaro.

Multe false, come funzionano

In alcuni quartieri di Firenze sono stati trovati numerosi documenti contraffatti che riportano l’intestazione della polizia municipale e un QR code per il pagamento immediato di una presunta sanzione, che rimanda a un sistema di pagamento PayPal. Questo sistema fraudolento è naturalmente pensato per indurre il cittadino a pagare rapidamente la presunta multa. Come spiegato dal Comune, questi falsi verbali presentano però alcune irregolarità che ne consentono il riconoscimento: ad esempio, il verbale originale non riporta il giglio di Firenze ma la dizione “Corpo polizia municipale Comune di Firenze”. Anche il carattere utilizzato è diverso per formato e dimensioni, e risulta più grande nel falso. La sintassi del falso è più schematica e organizzata in elenco, mentre il carattere utilizzato per il numero di targa è diverso per formato e dimensioni (è più grande nel falso).

Il Comune di Firenze, mettendo in guardia i cittadini da questa ondata di multe false, ha poi specificato: “Nel falso la violazione non coincide con l’articolo violato; i termini per il pagamento scontato nel falso sono indicati in 15 giorni anziché 5; per l’importo del pagamento scontato, il carattere utilizzato è diverso per formato e dimensioni (più grande nel falso); il falso reca una firma del verbalizzante di tipo autografo; il preavviso autentico è di maggiori dimensioni perché riporta anche due QR code ed entrambi riconducono solo a PagoPA (tramite lettore appIO) mentre il falso è accessibile con un semplice lettore QR code dello smartphone il quale apre una pagina web (allegata) che riproduce grossolanamente icone che richiamano PagoPA”.

Strada Firenze
La truffa delle multe false sui parabrezza: come funzionano i verbali contraffatti con tanto di QR code (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano

Come riconoscere la multa falsa

“Sono arrivate alcune decine di segnalazioni. Abbiamo un po’ il primato di multe a livello nazionale e i truffatori ne hanno approfittato. Per smascherarle, bisogna fare un po’ di attenzione, grafie e indirizzi spesso non corrispondono. È sempre meglio chiedere informazioni prima di pagare”, ha sottolineato il Codacons del capoluogo toscano. “Ci sono diversi campanelli d’allarme che possono aiutare a smascherare la truffe – è il suggerimento dell’Associazione europea consumatori indipendenti, Aeci -. Una vera multa riporta sempre chiaramente l’ente che l’ha emessa e l’ufficio competente. Nel dubbio, meglio non usare i contatti forniti sul foglio sospetto, ma cercare online i contatti ufficiali dell’ente menzionato e chiedere conferma dell’esistenza del verbale”. “È importante controllare che i dati riportati siano corretti: targa del veicolo, modello, luogo esatto dell’infrazione, data e ora e diffidare sempre di IBAN intestati a persone fisiche o società sconosciute. Le multe reali si pagano solitamente tramite bollettino postale premarcato, il sistema o, in alcuni casi, presso ricevitorie autorizzate o sportelli bancari specifici indicati chiaramente nel verbale ufficiale”.

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Autore
Blitz

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