La Tether del savonese Paolo Ardoino offre 1,1 miliari per acquistare la Juventus. Exor respinge: “Nessuna negoziazione in corso”
- Postato il 13 dicembre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 10 Visualizzazioni

Liguria. “Tether ha presentato a Exor una proposta per l’acquisizione dell’intera partecipazione in Juventus Football Club”. E’ quanto recita una nota rilasciata nella giornata di ieri dal colosso di criptovalute e nuove tecnologie del valore di decine di miliardi di dollari fondata e amministrata dal savonese (originario di Cisano sul Neva) Paolo Ardoino.
Una notizia che, inevitabilmente, ha scosso non solo il mondo del calcio, ma anche quello della finanza, visto il valore “trasversale” del club attualmente di proprietà della famiglia Agnelli.
A febbraio di quest’anno, Tether aveva acquistato una quota della società torinese (arrivando a detenerne complessivamente l’11,5 per cento) e in quell’occasione Ardoino aveva sottolineato che la società ha “la capacità finanziaria per sostenere la Juve per i prossimi 2000 anni”. Ora, a distanza di qualche mese, ecco la proposta di acquisto per l’intero pacchetto societario attualmente di proprietà di Exor, la finanziaria degli Agnelli, pari al 65,4 per cento del totale. L’offerta è a un prezzo di acquisto interamente in denaro pari a 2,66 euro per azione con un equity value per l’acquisizione del 100% della società pari a circa 1,1 miliardi.
Come si legge ancora nella nota, la proposta “riflette la convinzione che la Juventus sia più di una semplice squadra di calcio. Per generazioni, la Juventus è stata sinonimo di disciplina, ambizione e della forza silenziosa di chi ricostruisce e va avanti, stagione dopo stagione. È un club che ha plasmato l’identità sportiva italiana e si è guadagnato la fedeltà dei tifosi di tutto il mondo”.
E Ardoino stesso ha aggiunto: “Per me, la Juventus ha sempre fatto parte della mia vita. Sono cresciuto con questa squadra. Da ragazzo, ho imparato cosa significassero impegno, resilienza e responsabilità, guardando la Juventus affrontare con dignità successi e avversità. Queste lezioni mi sono rimaste impresse a lungo dopo il fischio finale. Il nostro interesse per la Juventus nasce da profonda ammirazione e rispetto. La Juventus è un simbolo di eccellenza italiana con una presenza davvero globale, costruita nel corso delle generazioni attraverso il duro lavoro, l’ambizione e la lealtà incrollabile dei suoi tifosi. Questi valori rispecchiano il modo in cui abbiamo costruito Tether, con pazienza, indipendenza e un’attenzione alla resilienza a lungo termine”.
Per quanto riguarda poi gli aspetti dell’operazione, la nota prosegue: “Tether gode di una solida solidità finanziaria e intende supportare la Juventus con un capitale stabile e un orizzonte temporale a lungo termine. Il nostro obiettivo è contribuire positivamente al futuro del club, sostenere le prestazioni sportive ai massimi livelli e aiutare la Juventus a continuare a crescere in modo sostenibile in un panorama sportivo e mediatico globale in rapida evoluzione. Questa proposta è fatta con umiltà e profondo senso di responsabilità nei confronti del club, dei suoi tifosi e della sua tradizione. Crediamo che la storia della Juventus sia ancora tutta da scrivere e che i suoi prossimi capitoli possano essere definiti da forza, continuità e ambizione”.
La proposta prevede “l’acquisizione della partecipazione di Exor, pari al 65,4% del capitale sociale emesso da Juventus”. E, cosa che fa sognare i tifosi: “Nel caso in cui la transazione si concluda, Tether è pronta a investire 1 miliardo di euro nel supporto e nello sviluppo del Club“.
Al di là delle cifre, quella della vendita della società al momento pare essere un’ipotesi niente affatto sul tavolo, come conferma quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Non sono in corso negoziazioni riguardanti la vendita di una quota della Juventus”, ha detto un portavoce del maggior azionista del club bianconero, al fine di annullare “categoricamente recenti rumors di stampa”