È già da un paio d'anni che vi raccontiamo il rapporto sempre più complicato tra orche e squali bianchi – nel senso che le prime hanno scoperto che il fegato dei secondi è delizioso, e hanno cominciato a dare loro la caccia. Il centro di questa strage è in Sudafrica, dove Port e Starboard, due orche locali, stanno terrorizzando gli squali al punto da costringerli a "cambiare casa".
Ma qualcosa di simile sta avvenendo anche altrove: un nuovo studio pubblicato su Frontiers in Marine Science racconta come, nel golfo della California, le orche abbiano non solo cominciato a cacciare gli squali bianchi, ma abbiano anche elaborato una tecnica efficacissima e parecchio crudele per farlo. Lo scopo? Arrivare al loro appetitosissimo fegato.. A caccia di giovani squali. Cominciamo chiarendo un dettaglio: le orche del golfo della California non attaccano gli squali bianchi adulti ma gli esemplari giovani, più piccoli e quindi più facili da predare. Ancora più facili perché la tecnica di caccia delle orche li "disattiva": consiste nell'immobilizzare la preda e girarla a pancia in su. In questo modo gli squali entrano in uno stato di immobilità tonica: come suggerisce il nome, rimangono paralizzati e indifesi, e le orche possono senza fatica estrarre il fegato direttamente dal loro ventre, e mangiarselo in pace.. Squalo-gang. Il brutale metodo di caccia è stato documentato più volte negli ultimi mesi, con foto e video che hanno anche dimostrato come si tratti di uno sforzo collettivo: una volta raggiunto il fegato, le orche se lo spartiscono tra i membri del pod. Pod che, peraltro, non è nuovo a notizie di questo tipo: si chiama Moctezuma (dal nome di uno dei maschi che lo compongono), e l'anno scorso ha fatto parlare di sé quando ha attaccato e ucciso uno squalo balena, sfruttando peraltro la stessa tecnica usata contro gli squali bianchi.. Attacchi in tutto il mondo. Come detto in apertura, gli episodi di predazione di orche ai danni degli squali bianchi non sono una novità, ma finora i casi più eclatanti venivano tutti dal Sudafrica e in parte dall'Australia. Attacchi nel golfo della California come quelli documentati nello studio non si vedevano dal 1997. Peraltro, le orche sudafricane sono famose anche perché attaccano esemplari adulti senza problemi; quelle californiane, invece, preferiscono andare sul sicuro e puntare ai giovani.. C'è il nostro zampino. Una cosa comunque è certa: gli attacchi di orche agli squali bianchi sono più diffusi di quanto pensassimo, sia numericamente sia geograficamente. C'è però una possibile spiegazione del perché è la prima volta che osserviamo eventi del genere nel golfo della California: l'aumento delle temperature oceaniche sta costringendo gli squali bianchi a spostare le loro nursery, e questo "trasloco" li ha portati a contatto con le orche – con tutte le conseguenze del caso..