La storia dell’uomo che ha ucciso la madre a coltellate e poi ha murato il cadavere in casa
- Postato il 9 maggio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Prima aveva ucciso la madre a coltellate, poi aveva murato la porta della camera della loro casa al cui interno c’era un armadio, dove aveva nascosto il cadavere della donna. L’uomo, 61 anni, è stato condannato a dieci anni di reclusione. I fatti risalgono al settembre del 2023, quando il 61enne viveva con la mamma, un’anziana di 88 anni, nel quartiere di Primavalle di Roma. “Ho ammazzato mia madre, c’è cattivo odore, non so come fare, venite”, così l’uomo si era costituito dopo l’omicidio della madre. Per lui era stata riconosciuta la semi infermità mentale.
Alla base dell’omicidio ci sarebbe un movente economico. Nello specifico, un debito di duemila euro che l’accusato ha ammesso durante l’interrogatorio. “Mia madre percepiva una pensione di 700 euro e avevamo accumulato un debito da 2.000 euro. Cercavo di sistemare la situazione economica ma era diventata insostenibile e difficilmente risolvibile. Quindi l’ho uccisa perché lei non sapeva nulla e non volevo che lo sapesse”, ha raccontato l’uomo.
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