La stella Betelgeuse ha una compagna?

  • Postato il 6 settembre 2024
  • Di Focus.it
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Betelgeuse è una stella davvero particolare e per questo è sotto stretta osservazione da parte di astronomi e astrofili di tutto il mondo. Negli ultimi anni poi, la sua inaspettata riduzione di luminosità ha attirato ancora di più l'attenzione. Viene definita "supergigante rossa" (stella supermassiccia che potrebbe esplodere in tempi brevi) e si trova nella costellazione di Orione. Più precisamente rappresenta la spalla del cacciatore, anche se alcune interpretazioni suggeriscono che si riferisca a "l'ascella del gigante". È una delle stelle più grandi visibili a occhio nudo e vanta un raggio di circa 1.400 volte quello del Sole. Si trova a una distanza di 642 anni luce dalla Terra ed è circa 100.000 volte luminosa della nostra stella.. Oscuramento. Negli ultimi cinque anni, la stella è stata molto osservata a causa del suo inaspettato oscuramento. Il fenomeno si è verificato verso la fine del 2019, tornando alla normalità nella prima metà del 2020. Si ritiene che l'oscuramento sia stato causato da una nube di polvere che si è interposta tra la stella e la Terra e l'evento è stato soprannominato il "Grande Oscuramento". Le osservazioni dell'oscuramento hanno portato a un approfondimento sul comportamento di Betelgeuse. Si sono messi in discussione infatti, i modelli della natura della sua variabilità di luminosità, i modelli di pulsazione (l'espansione e la contrazione periodiche degli strati esterni della stella) e non ultimo anche la velocità di rotazione della stella, ipotizzata attorno a 5 chilometri al secondo.. Il mistero dell'LSP. La curva di luce di Betelgeuse mostra due variazioni di luminosità: una breve che sembrerebbe legato agli strati più esterni e una lungo, definito "lungo periodo secondario", denominato anche "LSP", che dura circa 2.100 giorni. Non è insolito per le stelle del tipo "giganti rosse" variare la luminosità da poche centinaia di giorni a migliaia. A oggi, tuttavia, il meccanismo alla base dell'LSP è sconosciuto, ma è un ciclo secondario rispetto al più breve, quello legato alla pulsazione. È proprio la natura della variabilità a lungo termine di Betelgeuse che è al centro del nuovo articolo pubblicato dal team di Jared Goldberg.. La compagna. Secondo Goldberg una possibile spiegazione della grande oscillazione di luminosità sarebbe il risultato della pulsazione degli strati più esterni. Se così fosse, significherebbe che Betelgeuse è molto più grande e avanti nel suo ramo evolutivo, quindi un'esplosione da supernova potrebbe essere imminente entro le prossime centinaia di anni. Per i ricercatori, però, questa ipotesi è difficile da sostenere, perché bisognerebbe poi spiegare l'esistenza della pulsazione più corta, mentre la spiegazione più probabile della variabilità a lungo termine di Betelgeuse starebbe nell'esistenza di una stella compagna di piccola massa, chiamata α Ori B (Betelgeuse ha il nome alternativo di α Orionis). È possibile che questa stella binaria moduli la polvere che circonda il sistema e che, quando la compagna è in transito, la polvere provochi una riduzione della luminosità.. Vita lunga a Betelgeuse. Se l'esistenza di αlfa Ori B venisse confermata, avrebbe un impatto significativo sulla nostra comprensione evolutiva di Betelgeuse. Se davvero la variazione di luminosità fosse legata a una stella e non alla sua condizione di supergigante rossa di grandissime dimensioni, ciò significherebbe che sia gli astronomi, sia gli astrofili dovranno aspettare ancora a lungo, forse anche millenni, affinché ne possano vedere la morte per esplosione di supernova..
Autore
Focus.it

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