La startup Harvey ha raccolto 150 milioni di dollari per cambiare il lavoro degli avvocati con l’IA

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Innovation
  • Di Forbes Italia
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La startup Harvey ha chiuso un nuovo round di finanziamento da 150 milioni di dollari, guidato da Andreessen Horowitz, che valuta la startup di intelligenza artificiale legale con sede a San Francisco oltre 8 miliardi di dollari, secondo tre fonti vicine all’operazione.

La valutazione della startup, che fornisce strumenti di intelligenza artificiale a studi legali come A&O Shearman e Ashurst e a fondi come Kkr e Bridgewater, è più che raddoppiata nell’ultimo anno. Harvey, che il nome dal personaggio Harvey Specter della serie televisiva Suits, aveva raccolto capitali per l’ultima volta a giugno, con una valutazione di 5 miliardi di dollari, appena quattro mesi dopo un altro round a una valutazione di 3 miliardi. Dal 2023 è inserita nella lista AI 50 delle startup di intelligenza artificiale più promettenti, stilata da Forbes, ed è comparsa anche nella lista Next Billion-Dollar Startups dello stesso anno.

Harvey ha rifiutato di commentare. Andreessen Horowitz non ha risposto a una richiesta di commento.

Il mercato dell’IA per avvocati

La startup, fondata tre anni fa, ha ora raccolto oltre 1 miliardo di dollari complessivi, incluso questo nuovo round, superando i suoi concorrenti sia per valutazione che per capitali raccolti. Tuttavia, si trova sempre più a competere in un mercato affollato di strumenti di IA per il settore legale. Harvey è in competizione diretta con la startup svedese Legora –  che, secondo quanto riportato da Forbes a settembre, è in trattativa per raccogliere fondi a una valutazione da 1,8 miliardi di dollari – per conquistare i grandi studi legali. C’è anche una generazione precedente di startup legaltech, come Luminace, Clio e Ironclad, che cercano di attrarre studi legali e direzioni legali aziendali. Altre startup hanno raccolto round significativi per specializzarsi su nicchie legali, come EvenUp — che sviluppa strumenti per avvocati specializzati in lesioni personali — o Finch, focalizzata sui paralegali.

Thomson Reuters, proprietaria del database giuridico Westlaw, ha acquisito lo scorso anno Casetext, un altro concorrente di Harvey, in un’operazione da 650 milioni di dollari. Harvey è sostenuta anche dal braccio di investimento del gruppo editoriale Relx, con una capitalizzazione di mercato di 85 miliardi di dollari, proprietario del database giuridico LexisNexis. Harvey ha firmato un accordo con LexisNexis a giugno.

Quanto vale il business

Il cofondatore e ceo di Harvey, Winston Weinberg, ha dichiarato ad agosto alla Cnbc che l’azienda stava generando oltre 100 milioni di dollari di ricavi annuali ricorrenti. Si tratta del doppio rispetto ai ricavi riportati da Reuters all’epoca del round di finanziamento di febbraio 2025, quando la startup era valutata 3 miliardi di dollari.

La società è stata fondata nel 2022 da Weinberg, allora giovane avvocato di O’Melveny & Myers, e dal suo amico ed ex ricercatore di DeepMind Gabe Pereyra.

L’articolo La startup Harvey ha raccolto 150 milioni di dollari per cambiare il lavoro degli avvocati con l’IA è tratto da Forbes Italia.

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Forbes Italia

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