La sponda Meloni-Trump rafforza le relazioni transatlantiche
- Postato il 17 aprile 2025
- Di Panorama
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Si rafforza la sponda tra Roma e Washington. È stato un incontro infatti particolarmente caloroso, quello appena svoltosi tra Giorgia Meloni e Donald Trump a Washington. Il presidente americano ha ribadito la propria stima per l’inquilina di Palazzo Chigi, riconoscendole de facto il ruolo di mediatore tra Stati Uniti e Unione europea sulla questione dei dazi. La Meloni è stata d’altronde la prima leader dell’Ue a essere ricevuta da Trump dopo gli incrementi tariffari da lui annunciati a inizio aprile. E, forse per la prima volta da tanto tempo, il presidente americano, incontrando il nostro premier, ha mostrato ottimismo verso la possibilità di un accordo commerciale con Bruxelles.
“Vorrei invitare il presidente Trump a compiere una visita ufficiale nel nostro Paese e vorremmo organizzare un incontro con l’Europa”, ha dichiarato la Meloni al suo arrivo alla Casa Bianca. “Credo che ci si debba parlare con franchezza e trovarsi a metà strada”, ha proseguito, pur sottolineando di non poter “fare un accordo a nome dell’Ue”. “Possiamo trovare un terreno di intesa, non sono favorevole al nazionalismo occidentale ma entrambi possiamo uscire più forti, vogliamo rafforzare entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha poi aggiunto. “Io sono sicura che si possa raggiungere un accordo”, ha continuato. Dal canto suo, dopo aver definito la Meloni una “persona eccezionale”, il presidente americano si è detto “molto fiducioso” sulla possibilità di un’intesa commerciale con l’Ue, aggiungendo che “ci saranno pochissimi problemi” a concluderla.
Come noto, la questione commerciale si interseca con quella dei contributi economici all’Alleanza atlantica. Trump spinge affinché gli alleati europei facciano di più, anche per fronteggiare la delicata questione del debito americano. In tal senso, la Meloni ha assicurato un aumento dell’impegno italiano. “L’Italia annuncerà al prossimo summit Nato che aumenterà le spese al 2% come richiesto. L’Europa è impegnata a fare di più, sta lavorando sugli strumenti per consentire e aiutare gli stati membri ad aumentare le spese per la difesa. Siamo convinti che tutti debbano fare di più”, ha dichiarato. Certo, il presidente americano punta a porre l’asticella più in alto. Tuttavia, l’annuncio dell’inquilina di Palazzo Chigi è da leggersi come una mano tesa a Trump su una questione che gli sta particolarmente a cuore. “Non abbiamo parlato di Starlink, abbiamo parlato di difesa, di spazio, lavoreremo insieme per le missioni su Marte”, ha inoltre fatto sapere la Meloni. Non solo. I due leader hanno mostrato una significativa sintonia anche sul dossier del contrasto all’immigrazione clandestina.
Ovviamente molti nodi del rapporto tra Stati Uniti e Ue restano sul tavolo. Tuttavia, non è esagerato dire che il faccia a faccia tra l’inquilina di Palazzo Chigi e quello della Casa Bianca abbia aperto un primo spiraglio di disgelo. L’obiettivo della Meloni non era del resto realisticamente quello di ottenere l’abrogazione dei dazi sic et simpliciter, ma quello di gettare solide basi per aprire un negoziato commerciale tra Usa e Ue: obiettivo che, stando alle parole dello stesso Trump, è stato raggiunto. La linea del nostro premier, d’altronde, è nota: sta cercando di rafforzare le relazioni transatlantiche, per scongiurare che Bruxelles adotti un inutile e pernicioso muro contro muro nei confronti di Washington. Del resto, agli occhi di Trump, la Meloni è affidabile proprio per il fatto che il suo governo, nel dicembre 2023, ha deciso di non rinnovare il memorandum d’intesa sulla Nuova via della Seta. Di contro, oggi c’è chi in Europa – si pensi per esempio a Germania e Spagna – sta spingendo affinché Bruxelles si avvicini maggiormente a Pechino. Una prospettiva, quest’ultima, che alla Casa Bianca non viene affatto benvista. Ecco perché l’Italia, pur con tutte le cautele del caso, può svolgere un ruolo significativo nell’avvicinare le due sponde dell’Atlantico. “L’Italia può essere il miglior alleato degli Stati Uniti se Meloni resta premier”, ha detto Trump durante l’incontro.