La Spagna apre un’inchiesta sui presunti crimini di guerra a Gaza: “Molto materiale probatorio”

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Mondo
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

La Spagna, dopo avere approvato un provvedimento di misure per “fermare il genocidio”, si conferma alla guida dei Paesi europei che adottano misure contro il governo di Benjamin Netanyahu con l’apertura di un’indagine preliminare sulle presunte “gravi violazioni del Diritto internazionale dei Diritti Umani e del Diritto Internazionale Umanitario” commessi dall’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. Ad autorizzare l’inchiesta il procuratore generale dello Stato spagnolo, Alvaro Garcia Ortiz, sollecitato dal capo della Procura per i Diritti umani e la Memoria Democratica, Dolores Delgado, in base al principio di giurisdizione universale, in dichiarazioni alla radio Cadena Ser.

La decisione si basa su un rapporto della polizia nazionale inviato a giugno alla Procura, che contiene “abbondante materiale probatorio” e testimonianze protette, relativi a “gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario”, ha spiegato la procuratrice Delgado. Ha chiarito che si tratta di un’inchiesta simile a quella intrapresa dalla giustizia spagnola per indagare i crimini di guerra della Russia in Ucraina.

Il principio di giurisdizione universale permette ai tribunali spagnoli di perseguire crimini di estrema gravità, come il genocidio e i crimini contro l’umanità. Anche se, dopo la riforma introdotta nel 2014 dall’allora governo di Mariano Rajoy, limitatamente ai casi in cui siano coinvolti cittadini spagnoli e se la giurisdizione del Paese in cui si sono commessi i crimini, in questo caso Israele, non abbia aperto inchieste.

La procura spagnola ha già comunicato l’apertura delle indagini alla Corte Internazionale di Giustizia e alla procura della Corte Penale Internazionale (Cpi) che hanno in corso rispettive istruttorie. Sebbene la Spagna abbia aderito alla causa intentata dal Sudafrica presso la Corte Internazionale di Giustizia e collabori con la Cpi, Israele non riconosce la giurisdizione di quest’ultima.

La procuratrice Dolores Delgado ha ricordato che la Cpi “non ha polizia propria”, per cui “ha bisogno degli Stati per poter far eseguire le sue decisioni”. “La Corte internazionale di Giustizia sta chiedendo agli Stari di preservare il materiale probatorio che stiamo ottenendo e contribuire così a possibili processi che potranno essere fatti”, ha specificato Delgado. “Non abbiamo mai avuto tanta informazione in tempo reale della possibile commissione di violazioni di diritti umani in tempo reale. Bisogna preservare queste prove. Immaginate se nel caso dell’Olocausto avessimo avuto questo materiale in tempo reale”, ha concluso la procuratrice.

L'articolo La Spagna apre un’inchiesta sui presunti crimini di guerra a Gaza: “Molto materiale probatorio” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti