La Russia va alle manovre militari con i peggiori criminali del mondo

  • Postato il 13 settembre 2025
  • Di Libero Quotidiano
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La Russia va alle manovre militari con i peggiori criminali del mondo

All'apice della tensione fra la Russia e la Nato, sono iniziate ieri le esercitazioni militari congiunte di truppe russe e bielorusse, denominate “Zapad 2025”, ovvero “Occidente” in russo, e che dureranno cinque giorni. È la nuova edizione di grandi manovre che Russia e Bielorussia hanno sempre tenuto, negli ultimi decenni, con cadenza annuale, ma è anche la prima che si tiene dopo l’invasione dell’Ucraina del febbraio 2022, dato che, dopo la Zapad 2021, per quattro anni queste operazioni erano state sospese. Anche se, rispetto agli anni precedenti, le forze dispiegate saranno assai più limitate, la vicinanza delle esercitazioni ai confini polacchi e baltici, nonché l’impiego di missili con capacità nucleare, alimentano la preoccupazione dell'Alleanza Atlantica, specie dopo l’incursione di droni esca russi disarmati Gerbera in territorio polacco, lo scorso 10 settembre.

Al proposito, proprio ieri il presidente americano Donald Trump, che da mesi tende a smorzare la tensione con la Russia per ripristinare un dialogo Mosca-Washington, ha dichiarato: «Potrebbe essere stato un errore, ma al di là di ciò, non sono felice riguardo a tutto ciò che ha a che fare con l'intera situazione». Poco dopo gli ha risposto il premier polacco Donald Tusk, che invece ritiene deliberato lo sconfinamento dei droni russi: «Anche noi avremmo voluto che l’attacco con i droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato». Salomonico, il segretario della Nato Mark Rutte ha commentato: «Che sia intenzionale o meno, è pericoloso e inaccettabile».

 

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E ha poi annunciato una nuova missione di sorveglianza aerea dell'alleanza, denominata “Eastern sentry” (“Sentinella dell'Est”) e che il comandante supremo alleato in Europa, il generale statunitense Alexus Grynkewich, ritiene potrebbe comprendere una “no fly zone” sui confini tra Polonia e Ucraina. Intanto, dopo il dispiegamento di 40.000 soldati polacchi sulle frontiere orientali, gli Stati Nato della regione hanno chiuso il loro spazio aereo verso Est. Tutto ciò mentre in Bielorussia e Russia iniziavano le operazioni un totale di 30.000 uomini, fra cui 10.000 soldati delle forze di terra di entrambe le nazioni per un intenso ciclo operativo che si protrarrà fino a martedì 16 settembre. È solo una frazione del 200.000 uomini mobilitati perla Zapad 2021, che fu un po’ la prova generale dell’attacco all’Ucraina, ma fra essi spicca la presenza di piccole delegazioni militari di 20 Paesi amici della Russia, per ricordarne solo alcuni, Corea del Nord, Iran, Cina, quella Serbia che pure vorrebbe aderire all'Unione Europea, Emirati Arabi Uniti e perfino quei tre Paesi africani del Sahel che i russi, grazie ai mercenari della compagnia Wagner, hanno strappato negli ultimi anni all'influenza della Francia, ovvero Burkina Faso, Mali e Niger. Le manovre, secondo il governo russo e l'agenzia Tass, «nei campi di addestramento dei due Paesi, nonché nelle acque del Mar Baltico e del Mar di Barents».

Infatti, anche nelle acque artiche la flotta russa è impegnata con il cacciatorpediniere antisommergibile Severomorsk, la nave da sbarco Alexander Otrakovsky e le navi di supporto Pamir e Sergey Osipov. Ma il “pezzo forte” delle manovre è il dispiegamento di armamenti con capacità nucleare. Già sono dislocati in Bielorussia ordigni nucleari che la Russia ha affidato a Minsk, in modo simile al “nuclear sharing” della Nato che consente anche all’Italia di utilizzare, su ordine di Washington, bombe atomiche americane B61 immagazzinate nelle basi di Ghedi e Aviano. I russi avrebbero fornito ai bielorussi testate nucleari tattiche sganciabili da aerei o lanciabili tramite missili Iskander.

Ma nelle manovre Zapad 2025 saranno anche collaudati i nuovi missili russi a medio raggio e testata multipla Oreshnik, con gittata stimata fra 3.000 e 5.500 km, che avendo una velocità ipersonica di almeno 12.000 km/h possono colpire le capitali d'Europa nel giro di un quarto d’ora. L'Oreshnik, lanciabile da una rampa mobile autocarrata, ha un'ogiva che si divide in sei testate. E' stato usato con testata convenzionale nella guerra d'Ucraina dal 2024, ma può portare anche testate nucleari, forse da 300 kilotoni l’una. Secondo il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov «la Russia non sta al momento minacciando i Paesi europei» e per il ministero della Difesa di Mosca «le manovre allenano a difendere i confini da un’aggressione e a riprendere il territorio sottratto». In realtà, per il premier polacco Tusk «le manovre russe mirano a simulare l’occupazione del Corridoio di Suwalki, che lungo il confine tra Polonia e Lituania, separa la base russa di Kaliningrad dalla Bielorussia». È un territorio cruciale, largo solo 65 km, che si frappone fra l'exclave russa di Kaliningrad, sulla costa baltica, e l'alleata Bielorussia, che in caso di guerra le truppe di Mosca e Minsk potrebbero tentare di occupare con un blitz.

 

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Libero Quotidiano

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