La riunione alla Farnesina, i progetti in alto mare: il “mistero” dei fondi Ue che Tajani ha dato alle città di 3 deputati FI
- Postato il 21 novembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Chi ha deciso che tra le città beneficiarie dei fondi europei distribuiti dal ministero degli Esteri ci sarebbero state Brindisi, Ginosa e Santa Cesarea Terme? C’è un grande interrogativo ancora da sciogliere nel pasticcio, svelato dal Fatto Quotidiano, dei finanziamenti per il “Turismo delle Radici”. Perché la Farnesina ha sempre negato un qualsiasi nesso tra la scelta e le scadenze elettorali. Eppure la decisione di assegnare 70 dei 200 milioni di euro dei Fondi di Sviluppo e Coesione a tre città pugliesi, a ridosso delle Regionali, per realizzare o ristrutturare impianti sportivi continua a non avere una “padre”. Anzi, Sport e Salute, cioè chi più di ogni altro dovrebbe avere bene in mente la genesi dei progetti – perché, secondo la Farnesina, li ha proposti – sembra brancolare nel buio e, soprattutto, fonti interne negano quanto spiegato dal ministero, sostenendo che a idearli non è stata la struttura guidata da Marco Mezzaroma.
I soldi nelle aree degli amici di Tajani
Andiamo con ordine. Otto giorni fa, Il Fatto ha raccontato come la Farnesina guidata da Antonio Tajani abbia deciso di foraggiare una serie di interventi all’interno del progetto “Turismo delle radici”, rifinanziato grazie all’accordo con la Presidenza del Consiglio con 200 milioni e la cui finalità sarebbe la rivitalizzazione dei borghi per spingere gli italo-discendenti a visitare i loro luoghi d’origine. Tutti i soldi, eccezion fatta per 20 milioni, finiranno in “aree elettorali” care a uomini di Forza Italia. Venti andranno al Parco regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, ente il cui presidente è Giuseppe Incocciati, segretario di Forza Italia a Fiuggi e consulente di Tajani. Altrettanti milioni aiuteranno il Comune di Fiumicino, guidato dall’ex ministro berlusconiano Mario Baccini, a migliorare il proprio lungomare e ulteriori 20 serviranno a cofinanziare la ristrutturazione del Centrale del Foro Italico da parte di Sport e Salute. I restanti 140 sono andati tutti in Campania e Puglia.
Il maxi-progetto a casa del suo consulente
Nel primo caso sono destinati a 5 progetti in Irpinia, soggetto attuatore la Provincia di Avellino guidata dal dem Rizieri Buonopane. Si tratta di un territorio molto caro a Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano di San Domenico, che è anche uno dei maggiorenti regionali di Forza Italia e consulente di Tajani. Sabato scorso lui, il ministro reduce dal “chi non salta comunista è” a Napoli e l’altro consulente-beneficiario Incocciati sedevano l’uno accanto all’altro in prefettura ad Avellino per presentare gli interventi previsti con i 69,5 milioni di euro destinati alla provincia. Una grossa fetta (27,5) servirà per valorizzare il Cammino di Guglielmo, itinerario storico-religioso che passa proprio dal paese di De Angelis, al quale andranno anche 2 milioni per efficientare il centro storico.
70 milioni nei territori di tre deputati di FI
In ogni caso, va detto, al di là delle tempistiche della presentazione, il progetto irpino è quello più aderente alla finalità originaria del “Turismo delle Radici”. Il mistero più grande resta la Puglia, dove pioveranno 70 milioni nelle città di origine o molto care ai deputati azzurri Mauro D’Attis, Andrea Caroppo e Vito De Palma. La quota maggiore arriverà a Brindisi, dove è nato D’Attis che è anche segretario regionale di FI: 37 milioni per rimettere a nuovo una piscina e costruire uno stadio da 10-12mila posti, nonostante sia in ristrutturazione quello esistente e la squadra cittadina militi attualmente in Eccellenza. Altri 18 milioni serviranno per sistemare il polo termale-turistico di Santa Cesarea Terme, il paese accanto a quello natale di Caroppo, e gli ultimi 15 sono stati destinati a Ginosa, comune d’origine di De Palma che ne è anche stato sindaco, per realizzare interventi di ristrutturazione dello stadio, costruire un nuovo palasport, un campo da padel, una piscina e un campo di calcio a 5.
Come sono state scelte le città pugliesi?
Il ministero, al quale ha chiesto spiegazioni ufficiali anche il Pd, ha negato qualsiasi legame spiegando la scorsa settimana al Fatto che “gli interventi relativi ai tre comuni pugliesi sono stati proposti da Sport e Salute”. Eppure fonti di Sport e Salute spiegano al Fatto di non aver proposto loro i progetti, eccezion fatta per la ristrutturazione del Centrale del tennis al Foro Italico. Di più: sostengono che sarebbe stato proprio il ministero degli Esteri a fornire l’elenco già stilato delle opere durante una riunione tenutasi una quindicina di giorni fa al ministero e con Tajani presente. Inoltre, non esistono ancora studi di fattibilità – solo delle vaghe schede di progetto, a quanto pare nemmeno render – e quindi non si capisce come siano state stabilite le somme da stanziare a ogni singolo progetto. Vale la pena ricordare che, a supporto di questa ricostruzione, c’è il racconto del sindaco M5s di Ginosa, Vito Parisi, che ha spiegato di aver appreso dai social del deputato De Palma dei 15 milioni che avrebbe dovuto gestire: “Non so neanche su quali terreni realizzarli”, aveva detto.
E Tajani fa lo show alla vigilia del voto
L’area destinata alla realizzazione, invece, è l’unica cosa che ha in mano il Comune di Brindisi: gli interventi si faranno in contrada Masseriola, visto che il piano di governo del territorio aveva già immaginato una destinazione dedicata a servizi sportivi in quell’area. Dopo le spiegazioni arrivate da fonti di Sport e Salute, Il Fatto Quotidiano è tornato dal ministero guidato da Tajani chiedendo ulteriori chiarimenti, senza ottenere alcuna risposta. Intanto oggi il ministro presenta i progetti con tutti i soggetti attuatori e alla presenza dei sindaci beneficiari in un evento a favor di telecamere a Villa Madama. Non ci saranno nemmeno delle firme per il trasferimento dei fondi e mancano anche le convenzioni tra Comuni e Sport e Salute. Insomma, zero concretezza. Ma intanto si va avanti con la presentazione, proprio nell’ultimo giorno di campagna elettorale.
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