“La Rai non usi la voce di mio padre rielaborata con l’Intelligenza Artificiale, è un’offesa alla sua memoria”: la denuncia di Davide Capone, il doppiatore di Luke Skywalker

  • Postato il 7 marzo 2025
  • Cinema
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Non utilizzate la voce di mio padre rielaborata con l’Intelligenza Artificiale. È stato perentorio Davide Capone, figlio del celebre doppiatore Claudio Capone, colui che negli anni ha dato la voce fuori campo nei documentari di Superquark, ma che soprattutto è stato indimenticabile doppiatore di Luke Skywalker di Guerre stellari e del Ridge di Beautiful. Capone è morto a 55 anni il 23 giugno del 2008 eppure, sostiene il figlio, ha sentito parlare papà un mese fa sulla pagina Onlyfans di Flavia Vento in un servizio andato in onda su Rai 3, nella trasmissione Splendida cornice.

A questo punto Davide valutano che all’epoca in cui suo padre era ancora in vita Onlyfans non c’era ha chiamato i propri legali e ha diffidato la Rai dall’utilizzare in nuove versione la voce di babbo. “È stato oltraggioso sentire la voce di mio padre senza essere avvisati. Lui ha lavorato trent’anni per il servizio pubblico, è un’offesa alla sua memoria. Non oso immaginare che reazione abbia avuto mia madre nel vedere il servizio”, ha spiegato Davide Capone, anche lui doppiatore. “Esigo delle scuse pubbliche. Magari durante un telegiornale o nello stesso programma”. Il fattaccio è accaduto giovedì 6 febbraio nel programma condotto da Geppi Cucciari.

Capone comunque ci tiene a precisare: non voglio soldi, ma scuse pubbliche. Successivamente i legali di Capone intimano la Rai “a non usare più la voce di Claudio per fini pubblicitari”. Infine viene chiesta la cancellazione di ogni registrazione della voce di Claudio Capone e il nome del responsabile della Rai che ha dato il via libera ad andare a rimescolare la voce dello storico doppiatore. La questione sollevata da Davide Capone potrebbe aprire un nuovo fronte giuridico attorno a un tema ancora non sottoposto a norme di legge proprio perché derivante da una nuova tecnologia come l’Intelligenza Artificiale. Questione che sta toccando le associazioni di doppiatori che oramai da un paio d’anni lamentano il rischio di una deregulation nell’uso dell’IA.

Infine, una breve notazione. Non riuscendo a ritrovare le dirette del Premio Strega condotte da Geppi Cucciari su Rai3 ci sembra di ricordare che in diversi brevi filmati satirici sui libri in gara e i temi letterari affrontati durante la serata venga utilizzata una voce di un doppiatore celebre, molto probabilmente proprio quella di Claudio Capone, proprio perché il suo timbro e la sua autorevolezza danno, nella costruzione del paradosso comico, solennità alle battute presenti nei filmati. In questo caso, appunto, l’uso rimane a fini di gioco ironico, come se si ritagliassero spezzoni, modello collage, di un film interpretato da un attore e li si montassero in modo differente rispetto alla versione ufficiale del film stesso. Tutto da vedere, a questo punto, proprio cosa dice la legge in merito.

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