La pubblicità di Shein con Luigi Mangione, ma lui è in carcere. Tante polemiche e la camicia va sold out
- Postato il 3 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Shein, gigante globale del fast fashion, è finita al centro di una nuova controversia che sta facendo discutere il web. Sulla piattaforma è comparsa la foto di un modello utilizzata per promuovere una camicia da 11 dollari, ma molti utenti hanno notato un dettaglio inquietante: il volto mostrato nelle immagini somiglia in maniera sorprendente a quello di Luigi Mangione. Quest’ultimo si trova attualmente nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn, dove è detenuto con l’accusa di aver ucciso il manager sanitario Brian Thompson lo scorso dicembre. La somiglianza ha lasciato perplessi i clienti, che si sono interrogati sulla natura dello scatto. Non è chiaro se si tratti di un semplice modello con tratti simili, di un fotomontaggio o addirittura di un’immagine generata dall’intelligenza artificiale, ma il risultato è tale da aver alimentato dubbi e polemiche.
Una camicia esaurita e tanti silenzi
A rendere la vicenda ancora più surreale c’è un dettaglio evidente: Mangione non avrebbe mai potuto posare per la campagna, essendo in carcere da mesi. Eppure, proprio la camicia pubblicizzata con quell’immagine controversa è andata quasi del tutto esaurita, con una sola taglia rimasta disponibile sul sito. Una coincidenza che ha acceso ulteriormente i riflettori, trasformando quella che doveva essere una semplice promozione in un piccolo caso mediatico. Al momento, né Shein né i legali di Mangione hanno voluto commentare la vicenda, lasciando spazio a speculazioni e discussioni online.
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