La protesta di Greenpeace contro gli investimenti in gas fossile sostenuti da Meloni e Trump: “Burn, baby, burn”
- Postato il 25 giugno 2025
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- Di Blitz
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Greenpeace Italia ha organizzato una nuova protesta in mare al largo di Ravenna. Gli attivisti, a bordo della nave Arctic Sunrise, hanno raggiunto con dei gommoni la nave rigassificatrice BW Singapore. Al centro della contestazione c’è il mancato impegno per la transizione energetica, quindi gli investimenti in gas fossile sostenuti dal governo di Giorgia Meloni in Italia e dall’amministrazione di Donald Trump negli Stati Uniti.
“Burn, baby, burn”
Arrivati nei pressi della nave rigassificatrice, gli attivisti di Greenpeace hanno appeso su un fianco dell’imbarcazione uno striscione con il messaggio “Burn, baby, burn”, che fa il verso allo slogan del presidente Trump “Drill, baby, drill” (trivella, bellezza, trivella). La scritta è stata affiancata anche da un’immagine del pianeta in fiamme e dai volti dello stesso Trump e della premier Giorgia Meloni. Nello stesso momento, un altro gruppo di attivisti ha protestato di fronte alla nave servendosi del meme raffigurante un cartello stradale con le due scelte che i leader europei possono intraprendere riguardo al delicato tema dell’energia: andare verso l’inferno climatico alimentato dal gas o garantire un futuro senza fonti fossili basato sulla transizione energetica.
Federico Spadini, campaigner clima di Greenpeace Italia, ha dichiarato: “Nonostante le temperature record e gli eventi meteo estremi sempre più frequenti anche in Italia, il governo Meloni continua a puntare sul gas fossile e a sabotare la transizione energetica che permetterebbe di salvarci dall’inferno climatico”.
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