La propaganda del Cremlino sul crollo della Torre a Roma. La Farnesina: "Parole preoccupanti"

  • Postato il 3 novembre 2025
  • Di Il Foglio
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La propaganda del Cremlino sul crollo della Torre a Roma. La Farnesina: "Parole preoccupanti"

"Finchè il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti - per l'Ucraina - l'Italia crollerà tutta: dall'economia alle torri". Sono le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando su Telegram la notizia del crollo parziale della Torre dei Conti a Roma di questa mattina.

 

Fonti della Farnesina definiscono le parole di Zakharova "squallide e preoccupanti". Aggiungendo che "confermano l'abisso di volgarità in cui è piombata la dirigenza di Mosca. A nessuno in Italia, proprio a nessuno, sarebbe mai venuto in mente di gioire, di speculare su un incidente, una tragedia in cui siamo ancora tutti coinvolti come popolo italiano. L'Italia ha sempre fatto e farà sempre il contrario: manterremo i nostri modi civili, la nostra educazione. Lo abbiamo fatto anche in questi mesi quando in Russia è stato attaccato un centro commerciale. Esprimeremo sempre e comunque solidarietà e amicizia per i più deboli, per chi è in difficoltà per chi è sotto attacco. Per questo appoggiamo il popolo ucraino", conclude la dichiarazione.

 

Un attacco così smaccatamente propagandista all'Italia che ha visto subito risposte dure anche da parte di tutte le forze politiche italiane dell'opposizione. "Zakharova è feccia, forse bisognerebbe capire cosa sono i russi, sono quelli che deportano i bambini ucraini in Russia, uccidono i civili, dicono queste cose su una tragedia. La Russia è un paese guidato da spietati assassini, che non danno valore alla vita", afferma il senatore Carlo Calenda. Mentre Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera e il segretario di +Europa Riccardo Magi chiedono di: "convocare immediatamente l'ambasciatore russo". 

 

Per Pina Picierno, eurodeputata del Pd e vicepresidente del Parlamento europeo "è un attacco da manuale, cinico e calcolato, contro l'Italia e contro l'Europa. La Russia di Putin è oggi nostra nemica, perché combatte la libertà, la democrazia e i valori su cui si fonda l'Unione europea. Usare il dolore e il patrimonio storico di Roma per fare disinformazione è un gesto meschino che dimostra ancora una volta la natura tossica e aggressiva del regime russo. L'Italia non si farà intimidire da chi semina menzogne: continueremo a stare dalla parte della libertà e dell'Ucraina".

 

Mara Carfagna, segretaria di Noi Moderati, ricorda che questa è "l’ennesima indegna provocazione di Maria Zakharova" e che le sue parole "rappresentano il peggiore sciacallaggio". Non è infatti la prima volta che la portavoce attacca il nostro paese. A inizio anno, le dichiarazioni di Mattarella sulla stessa natura che accomunava l'invasione russa dell'Ucraina con le conquiste portare avanti dal Terzo Reich furono definite "criminali e inammissibili". Successivamente vennero aggiunti a una lista nera anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto per essere "esempi di manifestazione di russofobia".

 

 

 

 

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Il Foglio

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