La promessa di Netanyahu: "Gaza non sarà più una minaccia per Israele"
- Postato il 27 agosto 2025
- Estero
- Di Agi.it
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La promessa di Netanyahu: "Gaza non sarà più una minaccia per Israele"
AGI - "Non lasceremo quei mostri lì e libereremo tutti i nostri ostaggi. Faremo in modo che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante un evento a Gerusalemme.
Dissi che avremmo impedito la creazione di uno Stato palestinese, e lo stiamo facendo, insieme", ha aggiunto Netanyahu secondo quanto riporta la stampa israeliana. "Dissi che avremmo costruito e mantenuto parti della nostra terra, della nostra patria, e lo stiamo facendo", ha proseguito il premier dello Stato ebraico vantandosi del fatto che il suo governo stia bloccando la creazione di uno Stato palestinese. "È iniziato a Gaza e finirà a Gaza", ha poi affermato Netanyahu in modo criptico.
Intanto, decine di migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv per chiudere una giornata di solidarietà con gli ostaggi a Gaza e chiedere la fine della guerra, su cui Donald Trump presiederà una riunione oggi alla Casa Bianca. In Israele per tutto il giorno, i manifestanti si sono radunati agli incroci e fuori dalle case dei ministri dello Stato ebraico per chiedere al governo un accordo di tregua nella Striscia. La mobilitazione aveva preso il via nelle prime ore del mattino a Tel Aviv, dove circa 400 manifestanti hanno bloccato le loro auto, sventolando bandiere israeliane e foto di ostaggi.
La guerra è stata innescata il 7 ottobre 2023 da un attacco senza precedenti del movimento islamista palestinese Hamas al sud di Israele. Delle 251 persone rapite quel giorno, 49 sono ancora detenute a Gaza, almeno 27 delle quali sono state dichiarate morte dall'esercito israeliano. Nelle mani di Hamas ci sono anche i resti di un soldato israeliano caduto in combattimento durante una precedente guerra di Gaza nel 2014.
Intanto, Trump presiederà oggi una "grande riunione" alla Casa Bianca in cui verrà discusso "un piano molto ampio da mettere a punto per il giorno dopo". Lo ha annunciato il suo inviato speciale Steve Witkoff in un'intervista a Fox News, senza fornire ulteriori dettagli. Lo scorso febbraio il presidente degli Stati Uniti aveva lanciato l'idea di un'acquisizione statunitense della Striscia di Gaza per ricostruirla e farne la "Riviera del Medio Oriente", una volta svuotata dei suoi abitanti.
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