"Prendete precauzioni extra quando lavorate al sole. Mettetevi la crema solare e vestiti leggeri e larghi. Limitate le attività faticose alla mattina e alla sera". Ci fermiamo qui perché potete immaginare quali siano gli altri consigli contenuti in questo comunicato del National Weather Service americano, soprattutto se abitate in un posto dove il caldo estremo d'estate è la regola.
Ebbene: questo comunicato non è relativo al Texas o alla Florida, ma all'Alaska, che per la prima volta nella sua storia ha dovuto emanare un'allerta meteo per il caldo eccessivo.. I danni del caldo in Alaska. L'allerta risale al 16 giugno e fa riferimento in particolare alle città di Fairbanks e Anchorage, dove in questi giorni si sono toccate temperature impensabili per l'area: il termometro è arrivato a superare i 30 °C a Fairbanks, un caldo mai visto per il mese di giugno. Un'ulteriore allerta è stata emanata il giorno successivo, mentre al momento in cui scriviamo, il 20 giugno, le temperature sembrano essere tornate sotto controllo.
Questo non significa che l'ondata di caldo non abbia provocato danni e non stia avendo conseguenze: ancora oggi, l'intera area di Fairbanks è "attenzionata" per possibili temporali estremi, e le montagne a nord della città sono a rischio inondazioni. Questo perché stiamo parlando di zone dove la neve resiste anche in estate: con il troppo caldo, rischia di sciogliersi e, appunto, causare inondazioni.
. È solo l'inizio? È possibile che, se abitate in zone dove il caldo arriva a superare i 40 °C, vi stiate chiedendo se non sia eccessivo emanare un'allerta meteo per una temperatura di "solo" 30 °C. Il perché di questa scelta è stato spiegato tra l'altro su BlueSky da Brian Brettschneider, climatologo del NWS: «ogni città è costruita in base alle sue condizioni climatiche: le case in Alaska sono fatte per trattenere il calore e sono prive di aria condizionata». Non sono, insomma, case adatte a sopportare queste temperature.
Non è la prima volta che in Alaska d'estate fa più caldo del previsto, ma è la prima volta che fa abbastanza caldo da convincere il National Weather Service a emettere un'allerta meteo. Una situazione che potrebbe verificarsi sempre più spesso nei prossimi anni, se considerate che l'Alaska si sta riscaldando a un ritmo due o tre volte superiore alla media globale..