La polizia italiana ha arrestato sospetto terrorista legato al caso Nord Stream
- Postato il 21 agosto 2025
- Esteri
- Di Formiche
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Le forze dell’ordine italiane hanno arrestato un cittadino ucraino sospettato di atti di terrorismo. Secondo quanto riportato in prima vece da alcuni media tedeschi (rifacendosi ad informazioni fornite dall’ufficio del procuratore federale tedesco) l’individuo di origine ucraina, identificato come Serhii K. (in ossequio alle leggi sulla privacy in vigore in Germania), sarebbe stato arrestato dalla Polizia di Stato nei pressi di Misano Adriatico. Una nota ufficiale emanata dall’organo giudiziario menzionato poco sopra afferma che “la procura federale tedesca ha ordinato l’arresto del cittadino ucraino Serhii K. da parte della polizia italiana nella provincia di Rimini sulla base di un mandato di arresto europeo”, aggiungendo che l’arresto sarebbe avvenuto la scorsa settimana tra i giorni di giovedì 14 agosto e domenica 17 agosto. L’imputato sarà estradato in Germania per il processo.
Sull’individuo grava l’accusa di essere uno dei partecipanti (se non uno dei coordinatori, come affermato dalla stessa procura federale) dell’attentato condotto nel settembre del 2022 Mar Baltico, e in particolare nei pressi dell’isola danese di Bornholm, contro i gasdotti del sistema russo Nord Stream, principale canale di rifornimento di gas russo ai Paesi europei.
Il 26 settembre 2022 le autorità danesi rivelarono una serie di quattro esplosioni sottomarine (anche se alcune fonti parlano di sei esplosioni) nei pressi dell’infrastruttura, piena di gas ma non funzionanti al momento dell’attacco (Gazprom aveva infatti sospeso le operazioni di rifornimento di Gas il mese precedente, ufficialmente per motivi legati alla sua manutenzione) a seguito di alcune delle prime sanzioni adottate contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Come conseguenza dell’operazione di sabotaggi, ingenti quantità di gas si sono riversate in mare. Secondo la Bild, l’individuo sarebbe stato arrestato mentre si trovava a bordo della stessa barca a vela utilizzata dai sabotatori al momento dell’azione.
Già nel giugno dell’anno scorso la procura federale aveva rilasciato un mandato d’arresto per un altro cittadino ucraino residente in ucraino, Volodymyr Zhuravlov, ritenuto coinvolto nelle operazioni di sabotaggio del Nord Stream. Tuttavia, Zhuravlov è riuscito a far perdere le sue tracce prima dell’arresto, ed è ancora latitante.