La Palestina immaginaria di Torino, che "rompe" con Israele

  • Postato il 15 luglio 2025
  • Di Il Foglio
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La Palestina immaginaria di Torino, che "rompe" con Israele

Con 23 voti a favore e due astensioni, il Consiglio comunale di Torino ha approvato una mozione che riprende un’iniziativa presentata a livello nazionale da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle. Il testo, intitolato “Per il popolo palestinese e lo stato di Palestina: cessi ogni supporto al governo di Israele fino al ripristino della pace e della giustizia”, è stato adattato dalla città di Primo Levi. La mozione impegna l’amministrazione a sospendere l’avvio di nuove collaborazioni o relazioni istituzionali con il governo israeliano. Strana città davvero, Torino, democratica, antifascista e progressista.  Oggi, per gran parte della sinistra occidentale sembra esistere una sola battaglia che meriti  visibilità: la Palestina. Ma non la Palestina reale, quella di Hamas che fa strame del popolo di Gaza (e per come vorrebbero vederla certi torinesi, anche della Cisgiordania) come realtà storica, sociale o geopolitica, ma come simbolo assoluto. Gridano “Free Palestine”, ma mettono a tacere le donne  che denunciano la sharia, gli omosessuali  che fuggono, i dissidenti, comuni o illustri. Per loro, nei cortei come nelle mozioni comunali, non c’è mai posto. Gaza e la Palestina è diventata la bandiera illusoria di un potere feroce che reprime al proprio interno e sventola la causa della libertà all’esterno. E più di un utile idiota, di cui Torino è piena, abbocca all’amo.  Un’ossessione  ha finito per colonizzare l’immaginario di  certa sinistra occidentale, ossessionata dai rapporti di forza fra l’occidente e il resto del mondo, discolpando tutto a quest’ultimo, anche quando da ottant’anni vuole buttare a mare gli ebrei. E non importa se si dicono progressisti ma evitano di pensare e di dire che dietro la loro idea di “Palestina” ci sono regimi, come l’Iran, che finanziano la repressione e la sottomissione. La coerenza ha smesso di contare. Conta soltanto l’emozione. Tutto il resto è solo vanità.

 

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Autore
Il Foglio

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