La nuova stagione dell'Orchestra sinfonica di Milano a firma Tjeknavorian
- Postato il 28 maggio 2025
- Di Agi.it
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La nuova stagione dell'Orchestra sinfonica di Milano a firma Tjeknavorian
AGI - Ventisei programmi sinfonici, sei appuntamenti di musica da camera al Teatro Gerolamo e altri tre appuntamenti cameristici all'Auditorium di Milano di Largo Mahler, oltre a due appuntamenti di musica corale. Debutti internazionali e grandi artisti. È la programmazione per il 2025/2026 dell'Orchestra Sinfonica di Milano, la seconda firmata dal Direttore Musicale Emmanuel Tjeknavorian, che prenderà il via al Teatro alla Scala, il 14 settembre, con la Quinta sinfonia di Čajkovskij e il Primo concerto per pianoforte di Brahms. Per l'occasione si confronta con questa maestosa pagina solistica una leggenda del virtuosismo pianistico: Rudolf Buchbinder.
Nel segno di Mahler il concerto di ottobre (il 3 e il 5) e quello del 13 e del 15 febbraio, nell'ambito del quale Yoel Gamzou propone la sua versione della Decima sinfonia, lavoro rimasto incompiuto a causa della morte improvvisa del compositore boemo. Questa stagione presenta alcuni ritorni di vecchie conoscenze tra cui Katia Labèque, che a ottobre con la sorella Marielle eseguirà, sotto la direzione di Tjeknavorian, il mitico Concerto per due pianoforti di Philip Glass, che il compositore americano aveva dedicato loro nel 2015.
Il 17 e 19 aprile, Claus Peter Flor, Direttore Emerito dell'Orchestra Sinfonica di Milano, torna con Šostakovič e Mozart. Andrea Lucchesini torna il 21 e 23 novembre per l'esecuzione di Compass, recital per pianoforte e orchestra di Luciano Berio, che viene eseguito oggi per la prima volta in forma di concerto. Un appuntamento che si inserisce nelle celebrazioni dell'Orchestra per i 100 anni dalla nascita di Berio.
Continua nel nuovo cartellone la residenza artistica del compositore Nicola Campogrande, protagonista quest'anno il 30 gennaio e il 1° febbraio con Gioco di squadra, nuova commissione dell'Orchestra Sinfonica di Milano in occasione dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, che vede la sua prima esecuzione assoluta sotto i migliori auspici. La prestigiosa bacchetta di Marko Letonja torna sul podio dell'Orchestra Sinfonica di Milano dopo vent'anni, il 6 e l'8 febbraio, accompagnato dalla voce della talentuosa Siobhan Stagg.
Quest'anno ricorre anche il 150° anniversario della nascita di Manuel de Falla, che sarà celebrato nei concerti del 23 e del 25 gennaio. In programma anche interessanti debutti: come quello di Andrea Obiso, giovane talento del violino, il 28 e il 30 novembre. E il 13 e 15 marzo, quello di Anne Akiko Meyers, soprannominata "the Wonder Woman of commissioning" da The Strad per la sua stretta collaborazione con importanti compositori del nostro tempo.
Le parole di Tjeknavorian e Radaelli
"Non siamo soltanto un ensemble, siamo una famiglia musicale unita da uno scopo e da una passione comuni", ha detto Tjeknavorian presentando la stagione, che definisce "un'ascesa. Con ogni prova, ogni concerto, ogni respiro condiviso, i nostri musicisti si sono spinti oltre, verso nuove vette". Siamo di fronte a un'offerta artistica variegata, fatta di esecutori tanto diversi tra loro per età, provenienza, repertorio di elezione, accomunati dal fatto di essere eccellenze assolute. Un'offerta di musicisti che spazia dai più giovani, come Diego Ceretta, Andrea Obiso, Dominik Wagner, Sebastian Bohren, Sarah McElravy, Tom Borrow e Kiron Atom Tellian, fino alle leggende, i musicisti che hanno all'attivo carriere lunghe e di grande prestigio, come Rudolf Buchbinder, Christoph Eschenbach, Marko Letonja, Fabio Biondi e Katia e Marielle Labèque.
"Non ancora terminata la sua prima Stagione, gli è stato assegnato il Premio Abbiati come miglior Direttore, rafforzando il nostro orgoglio per averlo voluto e scelto", ha ricordato Ambra Redaelli, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. "Siamo certi che la sua proposta per la prossima Stagione incontrerà il favore e il gusto del pubblico e che gli interpreti, a partire dai professori dell'Orchestra, sapranno trovare grandi stimoli e soddisfazioni nell'affrontare un repertorio tanto ricco e intenso."
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