La nuova commissione europea guidata da Ursula von der Leyen: ecco tutti i nomi e i ruoli

  • Postato il 17 settembre 2024
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Sei vicepresidenti esecutivi, cinque nuovi portafogli e il 40% della squadra composta da donne. Ecco la nuova Commissione Europea presentata oggi dalla presidente Ursula von der Leyen. Il Ppe è il partito maggiormente rappresentato: nella proposta dei membri designati i commissari dei Popolari sono tredici, oltre la stessa von der Leyen. Cinque, invece, i membri Liberali, che esprimeranno due vice presidenze esecutive. Ai Socialisti spettano quattro commissari designati – con due vicepresidenze esecutive – ai quali si aggiunge Maros Sefcovic del partito slovacco Smer, guidato da Robert Fico, che è sospeso da mesi da S&D. A completare la squadra ci sono poi Raffaele Fitto, dei Conservatori e Riformisti (Ecr) , Oliver Varhelyi, ungherese di Fidesz e quindi membro dei Patrioti e il ceco Jozef Síkela, indipendente ma indicato da un governo che fa parte del gruppo Ecr. Ecco, di seguito, tutti i membri della nuova Commissione e le deleghe assegnate.

I 6 VICEPRESIDENTI ESECUTIVI
Raffaele Fitto (Italia, gruppo Ecr): vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme. “Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di Politica di coesione, sviluppo regionale e città. Faremo affidamento sulla sua vasta esperienza per contribuire a modernizzare e rafforzare le nostre politiche di coesione, investimento e crescita”, ha detto la presidente della Commissione Ue.
Kaja Kallas (Estonia, gruppo Renew): Alta rappresentante per la politica estera Ue e vice presidente della Commissione. “Viviamo in un’epoca di rivalità geostrategiche e instabilità. La nostra politica estera e di sicurezza deve essere progettata tenendo presente questa realtà e deve essere maggiormente allineata ai nostri interessi. So che posso contare su di lei per riunire tutto questo e fungere da ponte tra le nostre politiche interne ed esterne. E per garantire che restiamo una Commissione geopolitica”, sono le parole usate da von der Leyen per motivare la sua scelta.
Teresa Ribera (Spagna, gruppo S&D): vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva. Sarà anche responsabile della politica sulla Concorrenza. “Guiderà il lavoro per garantire che l’Europa rimanga sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi stabiliti nel Green Deal europeo, e che decarbonizziamo e industrializziamo la nostra economia allo stesso tempo”, ha detto von der Leyen.
Stéphane Séjourné (Francia, gruppo Renew): vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la strategia industriale. Sarà anche responsabile del portafoglio Industria, Pmi e Mercato unico. “Guiderà il lavoro per creare le condizioni affinché le nostre aziende prosperino, dagli investimenti e dall’innovazione alla stabilità economica, al commercio e alla sicurezza economica”, ha spiegato Ursula von der Leyen.
Henna Virkkunnen (Finlandia, gruppo Ppe): vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Sarà anche responsabile del portafoglio sulle Tecnologie digitali. “Chiederò a Henna di esaminare gli aspetti interni ed esterni della sicurezza. Ma anche di rafforzare le fondamenta della nostra democrazia, come lo stato di diritto, e proteggerla ovunque venga attaccata”, ha dichiarato la presidente dell’esecutivo comunitario.
Roxana Minzatu (Romania, gruppo S&D): vicepresidente esecutiva per le Persone, le competenze e la preparazione. “Avrà la responsabilità di competenze, istruzione e cultura, posti di lavoro di qualità e diritti sociali. Tutto ciò rientra nell’ambito della demografia. Roxana guiderà in particolare un’Unione delle competenze e il pilastro europeo dei diritti sociali. Si concentrerà su quelle aree che sono cruciali per unire la nostra società”, ha spiegato von der Leyen.

GLI ALTRI COMMISSARI
Valdis Dombrovskis (Lettonia, gruppo Ppe): avrà il doppio ruolo di commissario per l’Economia e la produttività e commissario per l’Attuazione e la semplificazione, ruolo questo per il quale riferirà direttamente a von der Leyen.
Maros Sefcovic (Slovacchia, non iscritto, il partito Smer è sospeso da mesi dal gruppo S&D): anche lui avrà un doppio ruolo di commissario per il Commercio e la sicurezza economica, cioè un nuovo portafoglio che include anche la politica doganale e commissario per le relazioni interistituzionali e la trasparenza. Per questo secondo ruolo riferirà direttamente a von der Leyen.
Piotr Serafin (Polonia, gruppo Ppe): commissario per il Bilancio, la lotta alle frodi e la Pubblica amministrazione. “Risponderà direttamente a me e si concentrerà in particolare sulla preparazione del prossimo bilancio a lungo termine e sulla garanzia che abbiamo un’istituzione moderna per offrire servizi agli europei”, ha detto la presidente della Commissione Ue.
Dubravka Suica (Croazia, gruppo Ppe): commissaria per il Mediterraneo, un ruolo nuovo. “Sarà anche responsabile del più ampio vicinato meridionale. Lavorerà a stretto contatto con Kaja Kallas e molti altri commissari, per sviluppare i nostri interessi comuni con la regione”, ha detto von der Leyen.
Oliver Varhelyi (Ungheria, gruppo dei Patrioti): commissario per la Salute e per il benessere degli animali. “Sarà responsabile della creazione dell’Unione europea della salute e del proseguimento del lavoro per sconfiggere il cancro e per la salute preventiva”, ha sintetizzato la numero uno della Commissione Ue.
Wopke Hoekstra (Olanda, gruppo Ppe): commissario per il Clima, le emissioni nette zero e la crescita pulita. “Continuerà a lavorare sull’attuazione e l’adattamento, sulla diplomazia climatica e sulla decarbonizzazione. E sarà anche responsabile della tassazione”, ha dichiarato von der Leyen.
Andrius Kubilius (Lituania, gruppo Ppe): commissario per la Difesa e lo Spazio. “Lavorerà allo sviluppo dell’Unione europea della difesa e al potenziamento dei nostri investimenti e della nostra capacità industriale”, ha spiegato von der Leyen.
Marta Kos (Slovenia, gruppo Renew): commissaria per l’allargamento, responsabile anche del vicinato orientale. “Lavorerà per supportare l’Ucraina, per proseguire il lavoro sulla ricostruzione, e per supportare i Paesi candidati per prepararli all’adesione”, ha detto von der Leyen.
Jozef Síkela (Repubblica Ceca, indipendente, ma indicato da un governo che fa parte del gruppo conservatore Ecr): commissario per i Partenariati internazionali. “Guiderà il lavoro su Global Gateway e garantirà che sviluppiamo partnership reciprocamente vantaggiose che investono in un futuro comune”, l’illustrazione del suo ruolo fatta da von der Leyen.
Costas Kadis (Cipro, gruppo Ppe): commissario per la Pesca e gli oceani. “Conto sulla sua esperienza per contribuire a costruire un settore resiliente, competitivo e sostenibile e presentare il primo Patto europeo per gli oceani”, ha affermato von der Leyen.
Maria Luís Albuquerque (Portogallo, gruppo Ppe): commissaria per i Servizi finanziari e l’Unione per il risparmio e gli investimenti. “Sarà fondamentale per rafforzare e completare la nostra Unione dei mercati dei capitali e garantire che gli investimenti privati alimentino la nostra produttività e innovazione”, ha sottolineato la presidente della Commissione.
Hadja Lahbib (Belgio, gruppo Renew): commissaria per la Preparazione e la gestione delle crisi. “È un altro nuovo portafoglio che si occuperà di resilienza, preparazione e protezione civile. Sarà responsabile della guida dei nostri sforzi sulla gestione delle crisi e sugli aiuti umanitari”, ha spiegato von der Leyen.
Magnus Brunner (Austria, gruppo Ppe): commissario per gli Affari interni e la migrazione. “Si concentrerà ovviamente sull’attuazione del Patto sull’asilo e la migrazione, ma anche sul rafforzamento dei nostri confini e sullo sviluppo di una nuova strategia di sicurezza interna”, ha illustrato von der Leyen.
Jessika Roswall (Svezia, gruppo Ppe): commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva. “Avrà un compito importante per aiutare a preservare il nostro ambiente e includere la natura nel bilancio. Aiuterà a sviluppare un’economia più circolare e più competitiva. E guiderà il lavoro sulla resilienza idrica, che è una grande priorità per gli anni a venire”, ha rimarcato la presidente della Commissione.
Dan Jørgensen (Danimarca, gruppo S&D): commissario per l’Energia e l’edilizia abitativa. “Il suo lavoro contribuirà ad abbassare i prezzi dell’energia, investire in energia pulita e garantire che riduciamo le nostre dipendenze. Sarà il primo commissario per l’Edilizia abitativa in assoluto, esaminando tutti gli aspetti, dall’efficienza energetica agli investimenti e all’edilizia”, ha sottolineato la leader dell’esecutivo comunitario.
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria, gruppo Ppe): commissaria per la Ricerca e l’innovazione. “Dobbiamo mettere la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia. Ci aiuterà a garantire che investiamo di più e concentriamo la nostra spesa su priorità strategiche e su innovazioni rivoluzionarie”, le parole di von der Leyen.
Michael McGrath (Irlanda, gruppo Renew): commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto. “Gli ho affidato la responsabilità di portare avanti lo European Democracy Shield. Guiderà anche il nostro lavoro sullo Stato di diritto, la lotta alla corruzione e la tutela dei consumatori”, ha sottolineato von der Leyen.
Apostolos Tzitzikostas (Grecia, gruppo Ppe): commissario per i Trasporti e il turismo sostenibili. “È responsabile della mobilità di merci e persone. Si tratta di settori essenziali per la nostra competitività, ma anche per le nostre transizioni, per collegare le persone e guidare le economie locali”, ha dichiarato la presidente della squadra.
Christophe Hansen (Lussemburgo, gruppo Ppe): commissario per l’Agricoltura e l’alimentazione. “Avrà il compito di dare vita al report e alle raccomandazioni del Dialogo strategico. E sulla base del Dialogo strategico svilupperà una visione per l’agricoltura e l’alimentazione nei primi 100 giorni del mandato”, è la promessa di von der Leyen.
Glenn Micallef (Malta, gruppo S&D): commissario per l’Equità intergenerazionale, la cultura, la gioventù e lo sport. “L’equità intergenerazionale è un argomento trasversale. Riguarda tutti noi, e in particolar modo i giovani. Riguarda il giusto equilibrio in una società. E ho incaricato Glenn di vigilare su questo”, ha evidenziato von der Leyen.

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