La noce di mare è... immortale!
- Postato il 21 novembre 2024
- Di Focus.it
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Esiste l'immortalità nel mondo animale? La risposta dovrebbe essere "no", perché ogni organismo tende a invecchiare, perdere funzionalità e infine a morire. Esiste però una "lista VIP" di specie che sembrano aver sconfitto l'inevitabilità della morte, e hanno addirittura imparato a ringiovanire il proprio corpo; la più famosa è la "medusa immortale" Turritopsis dohrnii, ma ora, stando a uno studio pubblicato su PNAS, dobbiamo aggiungere un altro nome all'elenco. Si tratta di Mnemiopsis leidyi, uno ctenoforo noto comunemente come noce di mare che, abbiamo scoperto, è in grado di invertire le lancette del suo orologio biologico e tornare allo stadio larvale in caso di necessità.. Chil'ha visto? Gli ctenofori sono impropriamente noti anche come meduse pettine per via della somiglianza proprio con le meduse, delle quali sono stati a lungo considerati parenti stretti. In realtà, gli ctenofori appartengono a un phylum a parte, Ctenophora appunto, e sono tra gli animali più antichi del mondo, essendo comparsi per la prima volta 700 milioni di anni fa. Da sempre soggetto di studi approfonditi per via della loro "antichità", abbiamo comunque scoperto la loro capacità di ringiovanire un po' per caso. Joan Soto-Angel, primo autore dello studio, si è infatti accorto un giorno che da uno dei suoi acquari era sparita una noce di mare adulta, lasciando al suo posto una larva.
. Come Benjamin Button. Incuriosito da questa sparizione misteriosa, Soto-Angel ha preso 65 esemplari di noce di mare e li ha esposti a una serie di condizioni di stress, privandoli del cibo o ferendoli in qualche modo. Trovandosi in una situazione estrema e pericolosa, gli animali hanno cominciato a ringiovanire, a perdere le caratteristiche fisiche da adulti e a riacquistare quelle che avevano da larve.
Sono 13 le noci che hanno completato il ringiovanimento, mentre le altre 52 si sono fermate a vari stadi intermedi di sviluppo, sempre però muovendo la freccia del tempo al contrario. Gli esemplari che sono tornati bambini hanno addirittura cambiato le loro abitudini alimentari, tornando al cibo (e ai metodi di caccia) che ne aveva accompagnato l'infanzia. Ora il team che ha fatto la scoperta vuole approfondire i meccanismi molecolari dietro a questo "miracolo", e studiare anche cosa accade alla rete neurale della noce di mare durante il processo..