La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dal tocco di braccio di Spinazzola al rigore chiesto da Freuler

  • Postato il 5 maggio 2025
  • Calcio
  • Di Blitz
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Nell’ultima giornata di Serie A, la 35ma, risalto alla lotta scudetto tra Napoli e Inter e alla lotta Champions che vede 6 squadre giocarsi due posti. Contrasti al limite, rigori assegnati o negati, falli non fischiati e cartellini meritati o meno. Ecco tutto ciò che di rilevante è andato in scena nelle partite dell’ultimo turno del campionato.

La moviola di Lecce-Napoli

Al 38′ su angolo battuto a rientrare sul primo palo, Gaspar anticipa tutti di testa e il suo tiro sbatte sulla traversa. Il Lecce chiede un rigore per mani di Spinazzola ma dopo il check del Var si riprende a giocare tra le vibranti proteste dei pugliesi.

A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è Luca Marelli. Il talent di Dazn si sofferma sul rigore reclamato dal Lecce e spiega: “L’arbitro e poi il Var non hanno ritenuto punibile con un calcio di rigore l’intervento di braccio di Spinazzola in area dopo che il pallone è sbattuto sulla traversa e poi sul braccio del terzino in modo totalmente inatteso. Dunque, l’intervento non è punibile”.

La moviola di Bologna-Juventus

Proteste vibranti della panchina rossoblu alla mezz’ora per un mancato rigore concesso per un intervento piuttosto dubbio di McKennie ai danni di Freuler in area di rigore su cui Doveri lascia correre. Decisione che lascia perplessi perché l’intervento dell’americano appare punibile con il tiro dal dischetto. Clamorosa la svista per un mani evidente di Savona al limite dell’area, ci stava giallo e punizione per il Bologna.

Altre proteste del Bologna pochi minuti dopo, quando Savona intercetta con le braccia un pallone diretto a Orsolini al limite dell’area di rigore. Il numero 7 rossoblu e tutti i compagni invocano la punizione ma Doveri e il guardalinee non vedono nulla e lasciano correre. Svista clamorosa e grave, visto che sarebbe stata punizione da posizione interessante e soprattutto cartellino giallo per il difensore bianconero.

La moviola di Roma-Fiorentina

La panchina della Fiorentina protesta con forza con Chiffi e il quarto uomo per il tempo effettivo di gioco in cui è stato battuto il calcio d’angolo da cui è nato poi il goal di Dovbyk. Secondo Palladino il corner è stato calciato dopo lo scadere dei 4 minuti di recupero concessi, ma come spiegato dal moviolista Dazn Luca Marelli: “Il cronometro al momento della battuta segnava 48 minuti e 57 secondi”, quindi 3 secondi prima dello scadere.

La moviola di Empoli-Lazio

Svista clamorosa dell’arbitro al 40′ del primo tempo quando Colombo duella di fisico con Rovella e poi colpisce involontariamente Gigot con la gamba ma per il direttore di gara è secondo giallo e conseguente cartellino rosso. A pochi minuti dalla fine la Lazio chiede un rigore: imbucata in area per Pedro che arriva a due passi da Vasquez, Marianucci da dietro gli strappa palla ma anche l’appoggio sul piede sinistro. Il direttore di gara non fischia penalty e non c’è nemmeno intervento del VAR.

 

 

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Blitz

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