La legge sparatutto sulla caccia “salta” dal Consiglio dei ministri, Forza Italia lima le parti più estreme: “Va trovato equilibrio”

  • Postato il 31 maggio 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Era attesa in Consiglio dei ministri già il 19 maggio, poi in quello della settimana successiva, il 26. Ma niente da fare, la riforma che punta a stravolgere la legge sulla tutela della fauna selvatica e sul prelievo venatorio (157/92) non s’è vista. Il motivo? Tensioni tra il ministero dell’Agricoltura di Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia) e il ministero dell’Ambiente di Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia). La pubblicazione delle bozze del disegno di legge – fatta in esclusiva da ilFattoQuotidiano.it il 17 maggio – non ha fatto altro che alimentare le distanze nel centrodestra, soprattutto grazie alla contrarietà espressa dalle associazioni ambientaliste e animaliste, dall’opinione pubblica e da volti noti dello spettacolo. Un funzionario del Mase ha confermato in un incontro pubblico le frizioni tra i due ministeri: “Esco da un mese di trattative per smussare alcuni passaggi del testo, per questo il disegno di legge è stato rimandato”.

Stando alle fonti de ilFatto.it, a rallentare la legge Far West sulla caccia è stato proprio il – parziale – disaccordo tra il partito di Meloni e quello di Tajani. Raggiunto al telefono, il portavoce di Forza Italia (membro della commissione Agricoltura e molto vicino ai cacciatori) Raffaele Nevi ha minimizzato, sostenendo che “il confronto nel merito della riforma è molto tranquillo“. Tuttavia ha confermato che “ci sono state difficoltà tecniche che ora sta affrontando il Mase. Difficoltà relative alle normative Ue, che a volte sono folli e difficilmente interpretabili”. Il deputato azzurro ha aggiunto un’altra cosa importante: “La nostra linea è sempre la medesima: dobbiamo cercare di mantenere l’equilibrio tra la necessità di contenere la fauna selvatica, che crea danni enormi all’agricoltura, e la necessità di evitare che ci siano danni alla biodiversità e all’ambiente“. Alla domanda se la bozza del ddl – per com’è circolata – non costituisca un pericolo proprio per la biodiversità e l’ambiente, Nevi ha commentato che “al momento si parla del nulla. Ci pronunceremo quando il testo arriverà in Parlamento”.

E proprio sull’iter della riforma – e sulle tempistiche – ci sono gli occhi puntati del mondo venatorio e di una parte del centrodestra. Lollobrigida ha promesso che la 157/92 verrà modificata prima della prossima stagione venatoria, perciò entro agosto. I tempi perché ciò possa accadere ci sono? “Se c’è la volontà politica, senz’altro – dice Nevi – dipende tutto da quello. In ogni caso il Parlamento si prenderà lo spazio necessario per analizzare il provvedimento”. Chi spinge perché ci sia un’accelerazione, oltre a FdI, è la Lega. Secondo Francesco Bruzzone, il firmatario della proposta di legge sulla caccia che l’anno scorso è naufragata, la riforma verrà presentata in Cdm la prossima settimana. Da lì il passaggio nelle commissioni competenti con, in teoria, le audizioni degli attori coinvolti dal ddl.

Chi freme per quanto sta accadendo tra i palazzi romani sono, soprattutto, i cacciatori lombardi. Recentemente il Tar ha disposto, con effetto immediato, il divieto assoluto di caccia in 475 valichi montani, certificando l’incapacità della Giunta guidata da Attilio Fontana – già commissariata dallo stesso Tar, un anno prima – nella gestione proprio dei passaggi in quota dell’avifauna migratrice. Le bozze del ddl di Lollobrigida, naturalmente, contengono l’escamotage per aggirare la sentenza, mettendo cioè nero su bianco che il divieto vige solo sulle aree protette istituite in data antecedente al primo gennaio del 2025. Quindi, escludendo quelle a cui fa riferimento la sentenza. Se le modifiche alla 157/92 non dovessero entrare in vigore prima di settembre, migliaia di cacciatori lombardi sarebbero costretti a lasciare il fucile a casa per l’intera stagione venatoria. Un disastro per il mondo delle doppiette. Un duro colpo – politico – per il centrodestra.

Mail: a.marzocchi@ilfattoquotidiano.it
Instagram

L'articolo La legge sparatutto sulla caccia “salta” dal Consiglio dei ministri, Forza Italia lima le parti più estreme: “Va trovato equilibrio” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti