La Lazio butta fuori il Milan dalla Coppa Italia (ma lo avvicina allo scudetto)

Ha vinto la fame della Lazio anche se il gol che deciso la sfida dell’Olimpico (colpo di testa di Zaccagni lasciato colpevolmente solo dalla difesa rossonera a una manciata di metri da Maignan) è arrivato nel momento in cui il Milan stava forzando i tempi. Questa volta la teoria del “corto muso” ha premiato Maurizio Sarri e castigato Max Allegri che va a casa non senza rammarico. Aveva detto di tenere alla Coppa Italia in una stagione senza Europa e in campo i rossoneri gli hanno restituito solo a metà il piano che aveva disegnato per provare a vincere la partita.

Eliminazione che brucia ma non compromette la stagione milanista. Da qui in poi, con l’eccezione della settimana in terra saudita per la Supercoppa italiana, la truppa di Max dovrà concentrarsi solo sul campionato. Quanto può spostare il privilegio di dover giocare una partita a settimana fino a maggio? L’anno scorso ha spinto il Napoli fino allo scudetto, questa volta è presto ma se la media tricolore resterà di poco sopra quota 80 è evidente che il Milan potrà dire la sua.

Il lato B della medaglia per la capolista in condivisione sono le prestazioni sotto soglia di alcuni giocatori in cerca di riscatto a partire da Nkunku. Jashari merita di essere rivisto, non potendo essere giudicato alla prima da titolare dopo quattro mesi di infortunio. L’episodio che ha girato il senso della sfida, però, chiama in causa il migliore della truppa e cioè Leao: si è mangiato un gol quasi fatto e pochi minuti dopo è arrivata la punizione di Zaccagni.

Sarri ha mille ragioni per sorridere perché il passaggio ai quarti di finale, dove troverà il Bologna, regalata una botta di autostima a un gruppo che in campionato sta faticando a tenere il passo di chi giocherà per un posto in Europa. C’è anche la soddisfazione della parziale rivincita dopo la sconfitta nella notte dei veleni a San Siro; ci teneva soprattutto il pubblico ed è stato ripagato in una serata in cui le contestazioni sono state messe da parte.

Ultima annotazione, per ora solo statistica: dal 2023 la big che abbandona la Coppa Italia agli ottavi di finale chiude la stagione festeggiando lo scudetto. E’ successo al Napoli di Spalletti, cacciato dalla Cremonese, all’Inter di Inzaghi messa fuori dal Bologna e al già citato Napoli di Conte sconfitto dalla Lazio. Ora è toccato al Milan di Allegri: scongiuri o speranze sono leciti per tutti.