La laurea falsa anche per entrare nel cda di Acquedotto pugliese: altri guai per la moglie del dem Caracciolo
- Postato il 20 aprile 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Venerdì sera era stata lei stessa ad ammetterlo: non era laureata in Economia e Management, come aveva certificato per ottenere l’incarico di dirigente delle Risorse umane negli Aeroporti di Puglia. Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale del Pd (già capogruppo) Filippo Caracciolo, ha confessato di averlo fatto in quanto era “accecata dall’ambizione”. Adesso però la vicenda si arricchisce anche di un secondo tassello: perché quella Laurea specialistica all’Università degli studi di Bari compare anche nel curriculum da lei presentato per entrare nel consiglio di amministrazione di Acquedotto pugliese, come riporta il Corriere del mezzogiorno. Nel curriculum, ancora presente sul sito dell’ente, viene elencata infatti anche la Laurea in Economia e Management “conseguita nel settembre 2012” con tanto di tesi dal titolo “Il codice dei consumatori” e il voto di “110/110 cum laude“.
Nel cda di Acquedotto pugliese Fiorella rimane dal 2017 al 2021. L’incarico, da circa 80mila euro l’anno, negli Aeroporti di Puglia, invece, è durato appena 16 giorni dopo la il polverone sollevato da un’inchiesta giornalistica della Gazzetta del Mezzogiorno che evidenziava una serie di incongruenze nei titoli presentati in sede di candidatura al concorso e che ha scatenato anche la polemica politica.
Intanto proseguono le indagini dalla Procura di Bari che dovrà verificare l’ipotesi di falso e truffa, in riferimento non solo all’autocertificazione, ma anche alla pergamena allegata, che sarebbe stata ritoccata con un comune programma di grafica. Emergono anche altri dettagli del concorso per l’incarico di dirigente delle Risorse umane negli Aeroporti di Puglia. Il bando sarebbe stato disponibile ai candidati per soli dieci giorni lavorativi. Oltre alla moglie del consigliere regionale del Pd, avrebbero partecipato altre due persone: tra queste vi sarebbe anche l’ex responsabile delle risorse umane di Ita in Gran Bretagna. Lei sarebbe stata esclusa per “un’autocertificazione difforme rispetto a quella richiesta dal bando”. E alla fine la commissione di gara, nominata dalla società controllata dalla Regione Puglia, ha scelto proprio Carmela Fiorella.
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