“La laurea delle donne favorisce i divorzi”: il trend mondiale nato dall’imprenditore canadese Cooper viene ribaltato (anche) dagli uomini

  • Postato il 21 novembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il 14 novembre Juliet Turner, 29 anni, ecologa ed biologa evolutiva all’Università di Oxford, annuncia su X di aver superato la sua viva (l’esame orale per il dottorato) con un post semplice e gioioso e una foto che la ritrae sorridente sullo sfondo del suo college: “I passed my viva exam! After 4 years of research, I successfully defended my thesis. You can call me Doctor” (Ho superato la viva! Dopo circa 4 anni di ricerca, ho difeso con successo la mia tesi. Potete chiamarmi dottoressa). La tesi, intitolata “Evolution of cooperation and division of labour in insects” (Evoluzione della cooperazione e della divisione del lavoro negli insetti), esplora i meccanismi della socialità negli insetti, un campo con applicazioni in biologia cellulare, robotica swarm, economia e persino oncologia, come ha chiarito Turner in risposte successive ai critici. Non si tratta di un lavoro astratto: gli insetti, che rappresentano oltre il 90% delle specie animali, sono cruciali per gli ecosistemi terrestri, e lo studio della loro cooperazione documenta transizioni evolutive fondamentali.

Il post raccoglie complimenti da colleghi e amici, ma passa sostanzialmente inosservato. Fino al giorno dopo, il 15 novembre, quando viene ripreso da Richard Cooper, 52 anni, imprenditore canadese e autore di The Unplugged Alpha (2020), un manuale red-pill che elenca 21 “red flags” femminili da evitare, tra cui l’istruzione avanzata, vista come predittore di divorzio e scarsa “sposabilità”, e The Top Shelf Man, una sorta di manuale per uomini sedicenti Alfa. Cooper, con 225.000 follower su X e 1,2 milioni su YouTube, quota la foto di Turner con il commento “Just look at the degree on that chick. No man ever“ (Guarda che laurea ha quella tipa. Nessun uomo, mai), accompagnata da uno screenshot. Il tweet, con oltre 19 milioni di visualizzazioni, 3.700 like e 2.100 quote, prova a ridurre un dottorato a un attributo irrilevante per l’attrattività femminile. Niente di nuovo, per chi conosce la retorica della “manosfera“, l’ecosistema online maschi frustrati che vede il femminismo e i successi femminili come minacce al patriarcato e alla propria identità.

È solo l’ultima provocazione di Cooper, che da questi exploits guadagna: nel 2020 aveva definito “disgustosi” gli addominali femminili, commentando “Non è quello che vogliono gli uomini“, e scatenando una tempesta social simile; nel 2019 aveva elencato “sei modi per tenere un uomo”, enfatizzando ruoli e stereotipi medievali, per cui le donne sono desiderabili solo se ignoranti e ventenni. Ma stavolta, il tweet ha innescato una reazione a catena.

Le prime risposte sono state un torrente di misoginia. Utenti della manosfera, spesso già seguaci di Cooper, hanno attaccato Turner con insulti coordinati: “PhD = Pretty huge Divorce risk” (Dottorato = rischio divorzio enorme), “Dopo i 30 è dottoressa ma single con tre gatti”, “Hai speso 100.000 sterline per morire sola. Altri hanno indentificato il suo profilo su ResearchGate, lasciando recensioni sarcastiche come “Speriamo che almeno sappia cucinare” o deridendo la tesi “su inutili formiche” le sue applicazioni reali. Sono emerse minacce esplicite di violenza sessuale, con almeno 40-50 account segnalati, tanto che la polizia di Oxfordshire ha aperto un’indagine per harassment online. È una furia e una violenza che riflettono l’ansia principale della manosfera: l’istruzione femminile, che nel Regno Unito vede le donne al 57,3% degli iscritti universitari (dati UCAS 2025) e al 41% delle laureate STEM, è percepita come un attacco allo status maschile, un effetto perverso del femminismo che rende le donne “meno femminili” e “infelici”.

Ma la grande sorpresa è venuta dalla reazione femminile. Le donne hanno trasformato l’insulto in celebrazione dei loro successi. Dal 16 novembre è esploso l’hashtag #DegreeOnThatChick: migliaia di post con foto di lauree (dai diplomi delle superiori ai master e dottorati), ribaltando la frase in senso positivo. Leggerli è una fonte di ispirazione. “Just look at the degree on that chick – said my husband while crying” (Detto da mio marito mentre piangeva), “E sono pure primaria di chirurgia”, “Due lauree e, al lavoro sulla terza”. Giovanissime, donne più mature, rifugiate che postano storie di incredibile perseveranza e straordinario successo. Un trend globale, con testimonianze in inglese, francese, spagnolo, indonesiano e decine di migliaia di video online, tanto che Yahoo lo definisce il miglior trend internet degli ultimi tempi.

La platea maschile si è divisa nettamente. I fedelissimi di Cooper hanno scatenato tutto il loro odio: “State dimostrando il mio punto: ego smisurato e zero anello al dito”. “Postate la pergamena ma non il numero di figli”, o “È sulle formiche, non medicina o ingegneria”. Questi commenti insistono sul trope del “wall” (il muro oltre i 30 anni oltre il quale una donna non troverà mai una relazione stabile, a causa della perdita di potenziale sessuale) e attaccano il femminismo come causa della crisi della coppia.

Ma un fronte più ampio ha difeso Turner: “Mia moglie ha due lauree e una carriera di decenni – non ascoltate questi tipi”, “Mia moglie ha due master ed è la donna più sexy che conosca”, “Il QI si eredita dalla madre – congratulazioni, dottoressa!”. Molti hanno ribaltato il messaggio iniziale: “Just look at the degree on that guy – No woman ever”, o elogiato padri che piangono di emozione ed orgoglio alla laurea delle figlie. Su Reddit r/exredpill, ex-redpiller, cioè quelli che erano come lui e si sono evoluti, criticano Cooper come “mercante di insicurezze”.

Le neo dottoressa ha risposto con umorismo: “Quello che è successo sarebbe devastante se avessi presso il PhD per impressionare tipi come lui… Per fortuna non è così, quindi rido”.

I suoi follower sono passati da 4.800 a oltre 70.000; la tesi (non ancora pubblicata) ha attirato interesse, con dipartimenti che la contattano per collaborazioni. Intanto Cooper si è, apparentemente, scavato la fossa: non ha rimosso il tweet né si è scusato, anzi ha raddoppiato gli attacchi con lo slogan La verità fa male. Le recensioni dei suoi corsi su Trustpilot sono calate da 4,1 a 1,9 stelle.

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