La Juventus di Thiago Motta (e Tudor) ha fatto peggio di quella di Allegri
- Postato il 12 maggio 2025
- Di Panorama
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Comunque vada, non sarà un successo. Al massimo un limitare i danni e raggiungere il risultato minimo possibile, salvando il salvabile che nel caso della Juventus significa l’approdo alla prossima Champions League con tutto quello che significa. La prima, vera, Juve di Cristiano Giuntoli non può fare meglio dell’ultima di Massimiliano Allegri, quella chiusa con il licenziamento dopo la finale di Coppa Italia a Roma e con la sensazione di essersi liberati di un tecnico non più adeguato ai tempi.
A dirlo sono i numeri, che non mentono. Anche vincendo le ultime due gare di campionato contro Udinese e Venezia, ammesso che siano sufficienti per aggrapparsi al quarto posto che porta nell’Europa che conta, la Juventus che doveva essere quella della ripartenza avrà fatto al massimo quanto la peggiore Juventus dell’Allegri bis. Significa 70 punti, quanti la squadra bianconera nel 2021/2022, anno del ritorno del livornese richiamato da Andrea Agnelli, e meno dei 72 sul campo della stagione della penalizzazione e dell’azzeramento del management e dei 71 di un anno fa, impreziositi dalla conquista della Coppa Italia. Che allora sembrava un inutile orpello, oggi si è trasformata insieme a tutto il resto in un sacro Graal irraggiungibile.
In mezzo, per gli smemorati, vale la pena ricordare che c’è stato un doppio mercato che ha mobilitato oltre 300 milioni di euro, una proprietà già pronta a nuovo aumento di capitale per oltre 100, un allenatore scelto e difeso anche contro l’evidenza dei fatti (con il passare dei mesi e dei pareggi) e una gestione complessiva che sa di flop. Diventerebbe fallimento senza la qualificazione alla Champions League, perché tale dovrebbe essere etichettato un campionato fuori dai primi quattro e sotto quota 70 punti pur avendo dotato gli allenatori, prima Thiago Motta e poi Tudor, di una rosa per la quale non si è badato a spese.
Anche la scelta di chiamare Tudor come traghettatore per salvare il salvabile non sta pagando. Le chances di qualificarsi per la Champions League ci sono ancora, ma è un fatto che la media punti del croato sia inferiore a quella complessiva del predecessore e sia sotto la soglia necessaria dei due punti a partita, utile per garantirsi il quarto posto. La verità è che un po’ tutti gli indicatori sono in negativo, anche se a tratti la sensazione lasciata dalla Juventus di Tudor è stata stata quella di una squadra che ha recepito la scossa del cambio in panchina. Il tempo per i bilanci, però, non è ancora arrivato se non per quelli che già possibile fare: la Juventus dell’anno due della gestione Giuntoli ha fatto peggio delle tre dell’Allegri bis. È un fatto che non si può cambiare.
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