La guerra ha un effetto così pervasivo sulla salute dei bambini da arrivare ad alterare l'espressione dei loro geni, con impatti deleteri sullo sviluppo e il futuro. È quanto emerge da uno studio dell'Università del Surrey, che ha trovato, nel DNA dei piccoli cresciuti in zone dilaniate da conflitti, variazioni epigenetiche diverse da quelle associate ad altri tipi di traumi che si possono attraversare nell'infanzia, come il bullismo o la povertà. I risultati dello studio sono consultabili su JAMA Psychiatry.. Impronte visibili. Con il termine epigenetica ci si riferisce alla scienza che studia come l'esposizione a certi fattori ambientali altera l'espressione dei geni, pur senza modificare la sequenza del DNA. I ricercatori hanno analizzato i campioni di saliva di 1.507 rifugiati siriani tra i 6 e i 19 anni che vivevano in insediamenti informali in Libano, cercando un tipo particolare di modifica epigenetica: la metilazione del DNA, l'aggiunta di un gruppo chimico in punti specifici del DNA che regola l'accensione o lo spegnimento di alcuni geni.
Il team ha inoltre valutato attraverso questionari somministrati ai bambini o a chi si occupava di loro in che modo i piccoli avevano vissuto la guerra e che tipo di esperienze avevano subito.. Trauma e resilienza. La ricerca fa parte del progetto BIOPATH, uno studio di coorte avviato in Libano nel 2017 con l'obiettivo di comprendere in che modo la guerra condiziona la salute mentale dei bambini rifugiati (in particolare di nazionalità siriana), nonché quali siano i fattori protettivi (individuali, familiari, comunitari). Allo studio hanno collaborato l'University College London, l'Institute for Development, Research, Advocacy and Applied Care del Libano, la St Georges University del Libano e un'importante ONG.. Un macigno sullo sviluppo. I bambini che avevano avuto esperienza della guerra mostravano tracce di metilazione del DNA in diversi siti e regioni del genoma, in alcuni casi riguardanti geni coinvolti in funzioni cruciali - come la trasmissione tra cellule nervose e il trasporto di materiali tra una cellula e l'altra.
La guerra sembra dunque indurre trasformazioni profonde a livello biologico, che potrebbero essere alla base degli effetti avversi sulla salute fisica e mentale accertati da studi precedenti, nonché - ipotizzano gli autori dello studio - rallentare lo sviluppo dei bambini. Un tragico costo, che si aggiunge a quello della perdita di tutto - averi, casa, familiari, diritti.. L'esperienza delle bambine. Anche se il trauma riguarda bambini e bambine, le ragazze hanno mostrato processi più diffusi di metilazione del DNA, in special modo nei geni collegati alla risposta allo stress e allo sviluppo cerebrale. Il presentimento è che, nelle bambine, gli effetti devastanti della guerra possano manifestarsi in modo ancora più evidente, e più a lungo..
