La flotilla si avvicina alle acque di Gaza: "Siamo a 120 miglia dalla costa"
- Postato il 1 ottobre 2025
- Di Il Foglio
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La flotilla si avvicina alle acque di Gaza: "Siamo a 120 miglia dalla costa"
"Siamo a 120-130 miglia dalla costa di Gaza. Al momento non abbiamo avuto segnali di alt da Israele ma siamo in allerta permanente". Lo dice il deputato del Pd Arturo Scotto, a bordo di una delle imbarcazioni che fanno parte della missione denominata flotilla e diretta a Gaza. Le circa 50 imbarcazioni stanno entrando nel limite delle 120 miglia nautiche, ovvero il raggio entro cui solitamente intervengono le navi della marina militare israeliana. "Stanotte, intorno alle 2, siamo entrati nella cosiddetta fascia critica, la zona rossa. La nave Alpino si è fermata dando un'allerta e chiedendo a chi volesse eventualmente salire a bordo di farlo. Noi, a bordo della Karma, la barca dell'Arci, abbiamo deciso di continuare e provare a portare gli aiuti a Gaza. È stata una notte non semplice e non si annuncia una mattinata semplice, perché è molto probabile che verremo intercettati. Ci aspettiamo un abbordaggio, una presa di controllo delle nostre imbarcazioni e il fermo con trasbordo verso Israele. Si tratterebbe di un atto di pirateria che avverrebbe in acque internazionali. Non sarebbe un arresto, ma tecnicamente un rapimento", ha aggiunto Scotto parlando a Rtl 102.5.
Durante la notte alcune imbarcazioni non identificate, in parte con le luci spente, si sarebbero avvicinate ai natanti della spedizione per poi allontanarsi. Secondo la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, “i partecipanti hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione a un possibile abbordaggio, ma continuiamo a navigare verso Gaza”.
Ancora ieri la premier Meloni ha invitato gli attivisti della missione umanitaria a desistere dall'avvicinarsi a Gaza. "Ritengo che la Flotilla dovrebbe fermarsi ora e accettare una delle diverse proposte avanzate per la consegna, in sicurezza, degli aiuti", è stata la richiesta della presidente del Consiglio dopo che i vari tentativi di mediazione, anche quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella non hanno sortito effetti. "Ogni altra scelta - ha aggiunto Meloni - rischia di trasformarsi in un pretesto per impedire la pace, alimentare il conflitto e colpire così soprattutto quella popolazione di Gaza alla quale si dice di voler portare sollievo. È il tempo della serietà e della responsabilità".
Oltre all'Italia anche la Spagna ha ritirato la propria nave militare, inviata nei giorni scorsi a scortare la flotilla, rinunciando a farla entrare nella zona di esclusione istituita dall'esercito israeliano. "Il governo raccomanda vivamente alla flottiglia, nelle attuali circostanze, di non entrare nella zona di esclusione, poiché ciò metterebbe seriamente a rischio la sua sicurezza. La missione della flottiglia è lodevole e legittima, ma la vita dei suoi membri deve venire prima di tutto", dice una nota del governo spagnolo.
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