La fine del Pkk dopo 40 anni di conflitto
- Postato il 12 maggio 2025
- Di Agi.it
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La fine del Pkk dopo 40 anni di conflitto
AGI - Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha annunciato lo scioglimento della propria struttura organizzativa e la fine della lotta armata contro la Turchia, ponendo termine a un conflitto durato 40 anni che ha provocato circa 45.000 morti. Lo ha comunicato il gruppo in una nota diffusa dai media turchi.
"La struttura organizzativa del PKK viene sciolta e si conclude il metodo della lotta armata. Il processo di attuazione sarà guidato dal nostro leader APO (Abdullah Ocalan)", si legge nel comunicato. La decisione è stata presa durante il 12º Congresso straordinario della formazione, tenutosi dal 5 al 7 maggio.
L'annuncio arriva in risposta all'appello lanciato lo scorso 27 febbraio dallo stesso Ocalan, fondatore e guida storica del PKK, attualmente detenuto da 25 anni in regime di ergastolo. Il leader curdo, detenuto nell'isola-prigione di Imrali, aveva chiesto ufficialmente al movimento di deporre le armi e aprire una nuova fase.
Secondo il comunicato, la lotta del PKK ha "spezzato la politica di negazione e annientamento imposta al nostro popolo, ha portato la questione curda a un punto risolvibile tramite la politica democratica, e ha così compiuto la propria missione storica".
Nei giorni scorsi, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva anticipato che un annuncio sul disarmo del PKK sarebbe arrivato a breve. Il movimento, che opera principalmente dal nord dell'Iraq, aveva chiesto in passato che fosse proprio Ocalan, in libertà, a guidare un eventuale processo di pace con lo Stato turco.
Non è la prima volta che si tenta una svolta pacifica. Nel 2013, Ocalan aveva già annunciato l'abbandono delle aspirazioni indipendentiste, proponendo invece l'integrazione dei curdi in una Turchia democratica. Tuttavia, quel processo di pace fallì nel 2015 e le ostilità ripresero con nuova intensità.
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