La fake news su Marco Panichi, preparatore di Jannik Sinner: la verità sulle sue parole (di 9 mesi fa) su Djokovic

  • Postato il 7 marzo 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Una frase detta nove mesi fa, estrapolata dal contesto e stravolta nel suo significato, è bastata per scatenare un putiferio attorno a Marco Panichi, stimato professionista del mondo del tennis, oggi preparatore atletico di Jannik Sinner e prima al servizio di Novak Djokovic. Il 61enne romano in queste ore è rimasto vittima di una fake news che ha avuto una eco rilevante, soprattutto tra gli hater del mondo della racchetta. Tutto per un semplice post su X di un utente, che ha condiviso un vecchio video di Panichi a SuperTennis, risalente a maggio 2024. Nessuno però ha evidentemente verificato la data di quel video, che è stato ripreso da diversi siti italiani, ma anche stranieri (in particolare serbi), per di più stravolgendo le parole del preparatore atletico. Che, forse non a caso, ha di recente chiuso il suo account Instagram. Ma andiamo con ordine.

A maggio di un anno fa Panichi è stato ospite della 15esima puntata di Tennis Talk, trasmissione condotta da Giorgio Spalluto. Al tavolo c’erano anche Filippo Volandri, ct dell’Italia di Coppa Davis, e Paolo Lorenzi, ex tennista e oggi direttore degli Internazionali di Roma. Durante la trasmissione in onda su SuperTennis, i quattro stavano discutendo sul momento in cui Novak Djokovic ha iniziato a perdere colpi, a non essere più percepito dai suoi avversari come “imbattibile”. Lorenzi ad esempio ha citato la finale di Wimbledon 2023 persa dal serbo contro Carlos Alcaraz. Panichi, che è stato un pilastro dello staff di Djokovic tra il 2019 e inizio 2024, ha ricordato quella partita ma anche le successive vittorie del serbo a Cincinnati e agli Us Open. E quindi ha detto il suo parere, spiegando che a suo avviso la vera svolta è arrivata con la sconfitta contro Jannik Sinner in Coppa Davis, quando l’altoatesino annullò tre match point consecutivi.

Panichi ha detto, testuali parole: “Io credo che forse, dal punto di vista mentale, la partita in Coppa Davis è stata pagata un pochettino di più da Nole”. Una semplice opinione, peraltro condivisa da moltissimi esperti e appassionati di tennis. Quella partita ha rappresentato indubitabilmente una svolta in positivo nella carriera di Sinner, che ha acquisito una consapevolezza diversa, mentre ha rappresentato una prima volta in negativo per Djokovic, che mai aveva perso un match in quel modo. Eppure le parole di Panichi sono state estrapolate dal contesto per dar loro un significato diverso: “Djokovic ‘odia’ Sinner? L’ex preparatore svela la verità”, oppure “Djokovic e antipatia per Sinner, l’ex preparatore: ‘Tutto è iniziato in Coppa Davis'”. Questi sono solo alcuni titoli apparsi sul web. Si fa credere che Panichi abbia svelato una presunta antipatia del serbo verso il numero 1 al mondo. Nulla di più falso.

Questi titoli di giornale però hanno scatenato l’odio dei fan di Djokovic contro il preparatore romano. Nel momento in cui scriviamo, l’account Instagram di Panichi risulta chiuso. Non essendo riusciti a contattarlo, non sappiamo dire se ci sia un legame tra questa decisione e quanto accaduto nelle ultime ore. Resta una vicenda deprimente e surreale, orchestrata da chi vuole alimentare un supposto odio tra Djokovic e Sinner, sulla scia del caso Clostebol.

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Il Fatto Quotidiano

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