La fabbrica di batterie per auto elettriche che rischia di distruggere il popolo incontattato in Indonesia

  • Postato il 25 giugno 2025
  • Ambiente
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

La loro foresta ancestrale viene già distrutta dall’estrazione di nichel, ma nei prossimi giorni il governo indonesiano annuncerà la costruzione di una fabbrica di batterie per auto elettriche sull’isola di Halmahera, la maggiore dell’arcipelago delle Molucche. Ma questo, denuncia Survival International, significherà “una catastrofe per i circa cinquecento Hongana Manyawa”, il popolo incontattato che vive sull’isola. Il progetto porterà a realizzare il primo ecosistema integrato al mondo per la produzione di batterie per auto, perché l’intero processo – dall’estrazione alla raffinazione del nichel, fino alla realizzazione delle batterie – avverrà su Halmahera. Valore: 6-7 miliardi di dollari. Anche Catl, il più grande produttore al mondo di batterie per veicoli elettrici, dovrebbe diventare partner della joint venture che realizzerà la nuova fabbrica. Rifornisce, tra gli altri, Volkswagen, Tesla, Stellantis, Ford, BMW e Mercedes Benz. Ma tutto accade a poco più di un mese dall’inchiesta che Mediapart ha realizzato insieme al giornale indonesiano Narasi e al settimanale tedesco Der Freitag, denunciando che la direzione della miniera indonesiana di Weda Bay Nickel, di cui è co-proprietario il gruppo minerario francese Eramet, da anni nasconde incidenti gravi e contaminazioni dei corsi d’acqua.

La più grande miniera al mondo di nichel – Halmahera, infatti, ospita già la più grande miniera al mondo di nichel, che ha distrutto ampie aree di foresta sull’isola. Il sito in cui molto probabilmente verrà costruito la nuova fabbrica di batterie è a meno di 20 chilometri dal luogo in cui, nel 2023, due Hongana Manyawa vennero filmati mentre intimavano a un bulldozer di stare alla larga dal loro territorio. Quasi la metà di quell’area, infatti, si sovrappone già a concessioni minerarie, come raccontato da Survival International nel rapporto ‘Driver to the edge’. “Questo annuncio è una sentenza di morte per gli Hongana Manyawa incontattati. Le concessioni per l’estrazione di nichel si estendono già sul 40% del loro territorio” commenta la direttrice generale di Survival International, Caroline Pearce. Tesla ha affermato di stare studiando “la necessità di stabilire una zona interdetta alle attività minerarie (no-go zone) per proteggere i diritti umani e indigeni, in particolare quelli delle comunità incontattate” in Indonesia.

La denuncia – La compagnia che gestisce la miniera Weda Bay Nickel, invece, la francese Eramet, secondo le ultime rivelazioni sarebbe a conoscenza da oltre dieci anni dei gravi rischi che le sue attività comportano per i Hongana Manyawa. “Alcuni documenti trapelati dalla miniera – racconta Survival – rivelano che la compagnia francese è a conoscenza del fatto che le sue attività minerarie possono avere un impatto sull’esistenza degli Hongana Manyawa, ma liquida questa eventualità come ipotetica e irrilevante”. Il nuovo progetto porterà alla devastazione delle case e dei mezzi di sussistenza degli Hongana Manyawa, ma metterà a rischio “anche il loro cibo, il loro riparo, le loro medicine e la loro stessa identità. Ucciderà intere famiglie hongana manyawa – aggiunge Pearce – che vivono e si prendono cura di quell’isola e delle sue foreste da innumerevoli generazioni. Ma ora vengono distrutti nel nome di una presunta strategia sostenibile per combattere i cambiamenti climatici”.

Dove si fanno scelte diverse in nome del turismo – La notizia, tra l’altro, arriva a sole due settimane dalla decisione del presidente Prabowo Subianto di cancellare invece quattro concessioni per l’estrazione di nichel nelle vicine isole di Raja Ampat. La ragione? Il timore che l’attività mineraria possa danneggiare la fiorente industria turistica. “Il governo indonesiano ha dimostrato di essere pronto a fermare l’estrazione di nichel per salvare il turismo – spiega Pearce – ora deve farlo anche per fermare una scioccante violazione dei diritti umani. Se agirà immediatamente, stabilendo una zona interdetta alle attività minerarie nel territorio degli Hongana Manyawa, può impedire il loro sterminio”.

Foto Credit Garry Lotulung/Survival International

L'articolo La fabbrica di batterie per auto elettriche che rischia di distruggere il popolo incontattato in Indonesia proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti