La donna morta a Villa Pamphili è ancora un fantasma: “Stella”, il lavoro da hacker e la nazionalità sconosciuta
- Postato il 16 giugno 2025
- Cronaca Nera
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Stella”, Stella Ford. Ma Stella Ford non esiste. E poi che lavoro faceva? “Una specie di hacker”, ha raccontato un ex coinquilino. E qual era la sua nazionalità? Non lo so ancora nessuno. La donna morta a Villa Pamphili, a Roma, è ancora un fantasma quando sono ormai passati nove giorni dal ritrovamento del suo cadavere e tre dall’arresto di quello che potrebbe essere suo marito, Rexal Ford, nonché il padre assassino di sua figlia. “Stella”, aveva detto di chiamarsi quando è stata identificata a Roma dalla polizia e così si era presentata a un musicista che aveva condiviso la casa con lei e Ford a Malta, quando i due – ormai circa un anno fa – viveva sull’isola in mezzo al Mediterraneo.
È stato sempre l’ex coinquilino a spiegare in un’intervista a Repubblica che il suo “soprannome era Stella, ma non credo si chiamasse così”. Da dove veniva? Nulla di preciso anche in questo caso: “Mi pare fosse russa, o forse islandese, comunque del Nord Europa. Credo che Rexal non mi abbia mai detto esattamente di dove fosse”. Nebuloso anche il suo lavoro: “So che era molto esperta di informatica. Faceva cose che pochi sanno fare. Non so se fosse un hacker, ma lavorava per una compagnia importante e trattava dati sensibili, su questioni globali. Era una Robin Hood cibernetica. Nemmeno Rexal sapeva cosa facesse”.
Riguardo alla sua identità restano insomma numerosi interrogativi. Neanche i tatuaggi diffusi dalla polizia hanno aiutato a identificarla e, ormai morta da oltre dieci giorni, non c’è nessuno che la cerca. E un pezzo di mistero resta anche attorno a Rexal Ford, forse davvero lui il regista-sceneggiatore che all’inizio sembrava essere un suo omonimo. Ma nei registri anagrafici degli Usa, secondo il Tg1, sarebbe registrato con un nome diverso da quello che compare sul passaporto, risultato però autentico. L’uomo, arrestato in Grecia e atteso in Italia tra circa una settimana, ha chiesto di essere estradato negli Stati Uniti.
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