La differenza tra sangue e plasma: ecco come funzionano le due donazioni
- Postato il 3 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Pillole di Avis”: con questo lavoro l’Avis Comunale Savona ha realizzato una serie di articoli che hanno l’obiettivo di illustrare cosa fa l’associazione e come si articolano al suo interno tutte le tematiche principali.
In questo nono lavoro si cerca di illustrare cosa è e come si raccolgono il sangue e il plasma. Buona lettura!
9 – Il sangue e il plasma
Proviamo a capire qual è la differenza tra sangue e plasma e come viene donato.
Il Sangue costituisce circa l’8% del peso corporeo ed è composto dai globuli rossi, globuli bianchi e piastrine che viaggiano nelle nostre vene e arterie sospese nel plasma, sostanza ricca di proteine, zuccheri, grassi e sali minerali. Le sue funzioni sono molteplici; trasporta le sostanze in tutto il corpo, difende da agenti estranei, ripara i danni e ferite a carico dei vasi sanguigni, distribuisce il calore generato dalla contrazione muscolare attraverso il controllo della circolazione periferica.
Si compone per il 55% di plasma e per il restante 45% da globuli rossi (44%), globuli bianchi e piastrine (1%).
- I globuli rossi, detti anche Emazie o Eritrociti sono le cellule che trasportano l’ossigeno dai polmoni ai tessuti e l’anidride carbonica dai tessuti ai polmoni, per essere espulsa. Sono le cellule che contengono l’emoglobina, la proteina che lega l’ossigeno e conferisce il tipico colore rosso. Sono in un millimetro quadrato una quantità che varia dai 4 ai 5 milioni!
- I globuli bianchi, invece, sono molto meno numerosi dei globuli rossi: la proporzione è di 1 a 600. Sono cellule del sangue che svolgono un ruolo fondamentale nel sistema immunitario, difendendo l’organismo da infezioni, virus, batteri e altre minacce. Vengono prodotte dal midollo osseo e circolano nel sangue pronti ad intervenire quando necessario. Sono la prima linea di difesa del nostro corpo contro gli agenti patogeni e corpi estranei.
- Infine, le piastrine, anche chiamate trombociti, sono piccoli frammenti cellulari presenti nel sangue che svolgono un ruolo cruciale nella coagulazione. La loro funzione principale è quella di arrestare la perdita di sangue in caso di lesioni o ferite, aderendo al sito della lesione e formando un “tappo” che impedisce un’eccessiva fuoriuscita di sangue.
Il Plasma, caratterizzato da un color paglierino, è composto per il 90% da acqua, nella quale sono disciolti sali e proteine; ricordiamo albumina, fibrinogeno, fattore VIII, fattore IX e immunoglobuline (tutte queste sostanze chiamate plasmaderivati si ottengono con un procedimento di frazionamento).
Ad oggi sono riconosciuti 8 gruppi diversi di sangue comune che si differenziano da determinati Antigeni; è di vitale importanza, quando si tratta di trasfusioni, la compatibilità del sangue. Ricordiamo che lo 0 negativo può donarlo a tutti mentre l’AB positivo lo può ricevere da tutti.
COME FUNZIONA LA DONAZIONE DI QUESTI EMOCOMPONENTI?
La donazione di sangue intero: la quantità di sangue donato è stabilita per legge ed è di 450 ml. Gli uomini possono donare ogni 90 giorni, mentre le donne in età fertile solo due volte l’anno. Una volta raggiunta la menopausa, anche loro possono donare ogni 90 giorni senza impedimenti. Il tempo della donazione dura circa 15 minuti e non si può procedere a meno che l’emoglobina non raggiunga i valori minimi di 13,5 g/dl per l’uomo e 12,5 g/dl per la donna, dato che viene verificato ogni volta prima di iniziare il processo di donazione tramite un emoglobinometro. Il sangue non ha bisogno di macchinari esterni per essere preso. Con un ago si perfora la vena e il sangue e viene incanalato nella sacca specifica; verrà poi trasfuso a chi ne avrà bisogno per carenza di globuli rossi, piastrine e plasma.
La donazione del plasma: si effettua con la procedura di aferesi. Ci si avvale di una apparecchiatura detta Separatore Cellulare che ha la funzione specifica di separare i diversi componenti del sangue – ovviamente in un circuito sterile. La parte rossa viene rinfusa nel donatore tramite soluzione fisiologica. Una donazione di plasma dura dai 40 ai 50 minuti e si raccolgono circa 700 ml, mentre una donazione di piastrine può durare fino a 60 minuti. Vengono accettati come donatori anche coloro che non raggiungono i livelli di emoglobina richiesti per la donazione sangue. L’intervallo tra donazioni di plasma per legge è di 15 giorni e si può arrivare a un massimo di 20 donazioni l’anno. La particolarità della donazione di plasma è che questo viene raccolto per la produzione di farmaci plasmaderivati (albumina, fattori della coagulazione, gammaglobuline); la restante parte verrà utilizzato direttamente dagli ospedali per uso clinico, come per esempio nella cura per i gravi ustionati.
La donazione sangue/plasma è veloce e sicura per il donatore, che può approcciarsi al mondo della donazione dai 18 ai 60 anni. I donatori attivi possono continuare sino ai 65/70 anni, sempre se la loro salute lo rende possibile. Tuttavia, presto non potremo più contare sui donatori di vecchia data e c’è una grande necessità di incrementare il numero di nuovi, giovani donatori. Invitiamo chi legge a prendere i contatti con la nostra sede Avis – ora più che mai c’è bisogno di voi!
Autore: Giovanni Donzellini