La denuncia di Mattarella: “A Gaza nessun errore, ma ostinazione a uccidere”
- Postato il 31 luglio 2025
- Politica
- Di Blitz
- 3 Visualizzazioni

Non è l’attacco verbale proveniente da Mosca a tormentare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma “l’orrore di Gaza, di giorno in giorno, drammaticamente, più grave e intollerabile”. Il capo dello Stato ha parlato con forza durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio con i giornalisti parlamentari, lanciando un messaggio durissimo sul conflitto in Medio Oriente. Senza mai nominare direttamente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, né usare il termine “genocidio”, Mattarella ha in sostanza puntato il dito contro Israele per una strategia di violenza sistematica: “È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente”.
Non si tratta di errori, ha ribadito più volte. Non è un errore colpire “bambini assetati in fila per avere acqua”, né bombardare “ambulanze, medici, infermieri”, e tanto meno uccidere “bambini ricoverati per denutrizione”. Sono azioni che il presidente considera deliberatamente inumane, culminate nell'”incredibile bombardamento della parrocchia della Sacra Famiglia”. Per Mattarella, è la perseveranza nell’orrore a condannare Israele moralmente: “Errare humanum est, perseverare diabolicum”.
Pur non invocando esplicitamente il riconoscimento dello Stato di Palestina — prerogativa dei governi esecutivi — Mattarella sottolinea lo smarrimento davanti alla scelta israeliana di proseguire una guerra senza fine: “È sconvolgente”, dice, che si dimentichi come “la guerra suscita nuove schiere avverse, nuovi reclutamenti di nemici, indotti anche dalla disperazione”. Non manca tuttavia la condanna dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, definito «barbaro».
Russia e Ucraina, la guerra che cambia la storia
Sergio Mattarella non risponde alle provocazioni del Cremlino, che lo ha inserito nella sua lista dei presunti “russofobi”. “Non è una cosa seria”, dicono al Quirinale, e infatti il presidente non spende una sola parola al riguardo. Ma non significa che ignori la minaccia russa: l’invasione dell’Ucraina resta per lui un punto cruciale e un “macigno” sulla storia europea.
“L’aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la storia d’Europa”, ammonisce, in riferimento all’attacco del 24 febbraio 2022. La postura russa è “angosciosa” e alimenta nuove tensioni: nazioni da sempre neutrali, come la Finlandia, sono entrate nella NATO per paura. Putin viene descritto come uno di quei leader “che aspirano a essere temuti più che stimati e ammirati”. La Russia, aggiunge, ha assunto “una sconcertante configurazione volta allo scontro di potenza militare”.
Nel nuovo scenario europeo, le intenzioni russe preoccupano: i Paesi baltici sono convinti che Mosca “coltivi il proposito di nuove iniziative di aggressione”. Mattarella denuncia così il crollo dell’equilibrio che garantiva la pace, minato dalla strategia bellica di Mosca. Una riflessione grave e lucida, che si inscrive nella visione europea e atlantica del capo dello Stato.
Democrazia, informazione e sanità: i pilastri da difendere
La difesa della democrazia passa, per il presidente, dalla salvaguardia delle sue istituzioni. Ai giornalisti parlamentari, Mattarella affida un monito chiaro: evitare “la tentazione dell’autocensura” e conservare la funzione di “cane da guardia” del potere. È un compito centrale, soprattutto in vista dell’entrata in vigore, l’8 agosto, del Regolamento europeo sulla libertà dei media.
Parole severe arrivano anche sul servizio pubblico radiotelevisivo: “Il quadro offerto nella Commissione parlamentare di Vigilanza sulla designazione del presidente Rai è sconfortante”. Una critica diretta alla politica, che secondo il presidente sta minando la credibilità e l’efficienza delle istituzioni.
Mattarella non manca di toccare la sanità globale. Difende apertamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), e critica indirettamente il governo Meloni per essersi ritirato dall’Accordo pandemico globale. Per lui, l’Oms è un “punto di riferimento fondamentale per la sicurezza di tutti” e una risorsa irrinunciabile soprattutto per l’Africa.
Infine, un richiamo alla Costituzione nel rapporto tra poteri dello Stato. Senza citare direttamente lo scontro tra politica e giustizia, Mattarella sottolinea che questi non devono fronteggiarsi come “fortilizi contrapposti”, ma rispettare “ambiti di attribuzione, contrappesi e controlli”. In chiusura, si riferisce anche al discusso decreto Sport: i suggerimenti tecnici del Quirinale non sono stati accolti dal governo, e non è escluso che il presidente possa decidere di non promulgarlo.
L'articolo La denuncia di Mattarella: “A Gaza nessun errore, ma ostinazione a uccidere” proviene da Blitz quotidiano.