La damigella fasciata ipnotizza i predatori

  • Postato il 10 ottobre 2024
  • Di Focus.it
  • 1 Visualizzazioni
La damigella fasciata è un piccolo pesce tropicale il cui nome in inglese, "humbug", suggerisce una somiglianza con i tradizionali dolci inglesi a strisce bianche e nere, simili a caramelle. La damigella ha infatti una livrea inconfondibile, che ha sempre stupito i biologi marini, secondo i quali il netto contrasto cromatico del corpo di questi pesci dovrebbe renderli particolarmente vulnerabili ai predatori quando sono in movimento. Un nuovo studio pubblicato su PeerJ suggerisce invece l'esatto contrario: le strisce bicolori della damigella la aiutano ad abbagliare e confondere i predatori, anche quando si stanno muovendo. . La tattica della confusione. Il dato certo è che, quando è ferma, la damigella fasciata può diventare quasi invisibile grazie alle strisce bianche e nere, che la aiutano a mimetizzarsi tra i coralli già mentre rimane ferma.. Quando si muove, però (e deve farlo spesso per nutrirsi), la damigella sfrutta la sua livrea in un altro modo, basandosi su un concetto chiamato in inglese "motion dazzle", letteralmente "abbagliare tramite il movimento". Utilizzato anche da altri animali, e da noi esseri umani durante la Prima Guerra Mondiale per far "sparire" le navi da guerra, è un fenomeno per il quale le strisce sul corpo della damigella interagiscono con l'ambiente circostante confondendo i predatori, e rendono loro più difficile identificarne la direzione e la velocità.. Diversi modi per mimetizzarsi. La strategia difensiva della damigella fasciata, dunque, è duplice, come dimostrato anche dallo studio. Quando lo "sfondo" sul quale si muove è fatto a strisce circa della stessa dimensione delle sue, questo pesce si muove poco e si mimetizza in maniera tradizionale. Quando invece si trova su uno sfondo con strisce più larghe o più strette delle sue, tende a muoversi più spesso, per impedire ai predatori di identificarne con facilità la posizione, la direzione e la velocità di movimento.. Questi risultati, ottenuti mettendo alcune damigelle in vasche con fondali a strisce di dimensioni diverse, suggeriscono anche che questo pesce sia in grado di percepire il pattern del proprio sfondo, e di modulare i suoi movimenti di conseguenza..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti