La chicca del giorno, “La storia del villaggio indiano dove tutti lavorano su Youtube”
- Postato il 14 marzo 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Si sa, l’universo dei social network ha cambiato per sempre il modo di comunicare, diffondendosi in ogni angolo del mondo. Questo avviene anche nei posti che riteniamo essere tra i più remoti, dove aleggia insospettabile l’ombra della comunicazione social, con l’utilizzo sempre più intenso di piattaforme come Instagram, Facebook, TikTok e Youtube. Quest’ultima, nello specifico, la piattaforma di condivisione video più famosa e utilizzata del mondo, è diventata di vitale importanza per la popolazione di un intero villaggio, quello di Tulsi, situato nell’India centrale.
Un villaggio di youtuber
A una prima occhiata, il piccolo villaggio potrebbe sembrare uno come tanti altri, un tipico paesino indiano nello stato centrale di Chhattisgarh, occupato interamente da case a un piano solo e da strade parzialmente asfaltate. Addentrandosi nel villaggio, però, si scopre la particolarità che lo ha reso noto agli occhi del mondo: molti degli abitanti, infatti, fanno gli youtuber e si guadagnano da vivere pubblicando costantemente video. È difficile imbattersi in una persona di Tulsi che non sia mai stata protagonista di un video. Delle circa 4mila persone residenti, più di mille lavorano su Youtube, con guadagni che hanno trasformato per sempre l’economia locale. Non solo soldi, però, perché l’utilizzo della piattaforma si rivela essere un importante strumento per la socializzazione all’interno del villaggio, un modo per unire più persone.
Quella di Youtube, nato circa vent’anni fa, è stata una vera e propria rivoluzione che ha per sempre stravolto il modo di concepire i contenuti online. Ad oggi si contano circa 2,5 miliardi persone che lo utilizzano quotidianamente e molte di queste si trovano proprio in India. Non c’è da stupirsi dunque nel constatare che Youtube rappresenti non solo un puro e semplice intrattenimento ma anche una fonte di guadagno considerevole. Si può guardare al villaggio di Tulsi come a un microcosmo degli effetti più significativi di questa diffusione, all’interno della quale la comunicazione si è spostata sul web e ruota attorno ai video online. “Sta tenendo i bambini lontani dalle cattive abitudini e dalla criminalità”, ha affermato un cittadino di Tulsi.

Alle origini della rivoluzione tecnologica di Tulsi
Ma com’è iniziato tutto questo? “Non eravamo soddisfatti della nostra vita di tutti i giorni e volevamo fare qualcosa che scatenasse la nostra creatività”, ha dichiarato Varma, uno dei primi content creator di Tulsi. Con l’amico Gyanendra Shukla ha creato un canale chiamato Being Chhattisgarhiya, all’interno del quale ha iniziato a pubblicare video comici. In poco tempo il canale è esploso, raccogliendo migliaia di follower e milioni di visualizzazioni. I guadagni non hanno tardato ad arrivare: “Guadagnavamo oltre 30mila rupie al mese (circa 317 euro)”, ha affermato Shukla. Il successo ottenuto ha spinto molti membri del villaggio ad aprire un proprio canale e altrettanti desiderosi di apparire nei video.
La diffusione di Youtube all’interno del villaggio non è naturalmente passata inosservata e nel 2023 il governo statale, rappresentato da Sarveshwar Bhure, ha deciso di fondare un vero e proprio studio nel villaggio. “Volevo colmare il divario tra la vita rurale e quella urbana fornendo loro questo studio. I loro video sono di impatto e hanno raggiunto milioni di persone. Creare uno studio è stato un modo per motivarli”, ha dichiarato Bhure. Questa rivoluzione tecnologica ha permesso ai più giovani di trovare la propria strada, di fuggire dai problemi che attanagliano le zone rurali, oltre che dare voce alle donne del paese libere così di esprimere la propria creatività. Youtube, e la condivisione video, ha permesso infatti l’abbattimento dei pregiudizi e di alcune norme sociali, alimentando un senso di uguaglianza estremamente marcato.
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