La chicca del giorno, in Giappone fare spoiler potrebbe diventare un reato
- Postato il 12 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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In Giappone, alcune settimane fa, cinque persone sono state denunciate per violazione dei diritti d’autore, dopo aver riportato sul sito da loro gestito le trame e le immagini di moltissimi film protetti da copyright. Secondo quanto riportato dalla Content Overseas Distribution Association (CODA), ovvero l’organizzazione che promuove la distribuzione di prodotti culturali giapponesi e combatte la pirateria, il sito in questione conteneva un numero spropositato di informazioni, naturalmente protette dal diritto d’autore, riguardanti oltre 8mila opere, tra cui Godzilla Minus One, Shin Ultraman e Neck. Dal 2021, in Giappone, è in vigore una particolare legge che punisce severamente i siti spoiler nei quali vengono pubblicati i riassunti di manga e anime che svelano il contenuto e il finale di tutte quelle storie protette dal diritto d’autore.
Tolleranza zero
Da semplice abitudine a reato: in Giappone il passo è breve. Attraverso questa legge, che si è decisamente inasprita nel corso degli anni, chi pubblica riassunti, finali e dettagli particolari delle opere protette da copyright sui cosiddetti “spoiler site” rischia davvero grosso, anche cinque anni di carcere o una multa pari a 30mila euro. Questi siti, pur senza distribuire illegalmente le opere, anticipano contenuti ritenuti sensibili come trame dettagliate, nomi dei personaggi e perfino battute di dialogo. Nonostante siano molto seguiti, sfruttati infatti dagli utenti per tenersi aggiornati, questi “spoiler site” violano comunque i diritti d’autore, una questione che in Giappone, attraverso la rigidità di questa legge, sta facendo parecchio discutere. Techdirt, un portale americano di analisi dati, l’ha definita “un regalo alle industrie dei manga e degli anime”, il cui peso culturale e finanziario è sempre più forte nella società giapponese.

Lo scorso ottobre, a testimonianza della severità della legge in questione, un uomo è stato arrestato perché ritenuto responsabile di tre siti spoiler. L’uomo è stato accusato di aver violato il diritto d’autore di opere come l’anime Overlord, di cui pubblicava riassunti e trascrizioni di alcune scene. Nel 2023, invece, è toccato a uno youtuber giapponese, che è stato arrestato dopo aver caricato alcuni video in cui giocava a videogiochi come Steins;Gate: My Darling’s Embrace, narrandone passo dopo passo la trama. Pur presentandosi come un classico “Let’s Play”, un’attività legale e comune in tutto, la Content Overseas Distribution Association ha ritenuto che nei video ci fosse la violazione del copyright: una considerazione ritenuta corretta perché legata al fatto che lo youtuber guadagnava denaro con i video in cui faceva spoiler completi dei videogiochi.
Questa legge, destinata a far discutere ancora a lungo, viene infine applicata anche ai cosiddetti siti “sanguisuga”, ovvero quelli che forniscono i link a materiale protetto dal diritto d’autore, senza però conservarlo sui propri server. Allo stesso modo, a chi gestisce siti di questo tipo può essere inflitta una pena molto severa.
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