La Cassazione argentina annulla il carcere per l’ex br Leonardo Bertulazzi

  • Postato il 19 luglio 2025
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Leonardo Bertulazzi

Buenos Aires. Nuovo capitolo giudiziario in Argentina per l’ex Br Leonardo Bertulazzi: la Cassazione penale ha annullato infatti la decisione della giudice María Servini che aveva revocato i domiciliari dell’italiano 73enne, ex Br, Leonardo Bertulazzi, ordinandone la detenzione in carcere per rischio di fuga.

Con voto favorevole dei giudici Angela Ledesma e Alejandro Slokar — e contrario di Guillermo Yacobucci — la Cassazione ha accolto il ricorso della difesa di Bertulazzi, ordinando un nuovo pronunciamento che consideri la sua età avanzata e il suo status di rifugiato ancora vigente. L’ex brigatista, di cui l’Italia ha chiesto l’estradizione, attende ora la decisione del tribunale amministrativo sul suo status.

Tempi più lunghi per l’estrazione, per cui si attende anche il ricorso sull’annullamento dello status di rifugiato

Il 1 luglio il via libera all’estradizione di Bertulazzi

Lo scorso 1 luglio, la Corte Suprema argentina aveva espresso parere favorevole all’estradizione in Italia di Leonardo Bertulazzi, agli arresti domiciliari dal 29 agosto scorso, proprio sulla base della revoca dello status di rifugiato, accogliendo il parere favorevole espresso dal Procuratore della Repubblica, Eduardo Casal, che riteneva “infondate” le ragioni espresse dalla Difesa dell’ex brigatista nell’appello contro una prima sentenza favorevole all’estradizione della stessa giustizia federale. La stessa Corte aveva precisato tuttavia nella sentenza che la decisione sull’estradizione non riguardava invece il ricorso presentato dall’ex Br sulla revoca dello status di rifugiato che rimaneva quindi ancora aperto.

Per il sequestro Costa e per la partecipazione a banda armata avrà diritto a un nuovo processo

Quando l’ex Br Leonardo Bertulazzi sarà estradato in Italia, non sarà automaticamente portato in carcere per scontare la pena ma avrà diritto a un nuovo processo per i fatti di cui è accusato, vale a dire il sequestro dell’imprenditore genovese Pietro Costa del 1977 e la partecipazione a banda armata. E’ questa la garanzia ottenuta dal governo argentino che ha fatto scattare il via libera dei giudici all’estradizione dopo 20 anni di stallo.

Un processo che ripartirà da zero e con le regole attuali e dove la pubblica accusa dovrà portare le prove della colpevolezza a cinquant’anni dai fatti.

Bertulazzi, il primo arresto nel 2004: da 20 anni l’Italia ne chiede l’estradizione

Bertulazzi, che viveva in Sudamerica dal 1980, era stato arrestato a Buenos Aires nel 2002. Aveva passato in cella 8 mesi perché l’’Italia ne aveva chiesto l’estradizione dopo la condanna definiva a 27 anni di carcere. Ma nel 2003 l’estradizione non fu concessa proprio perché i processi si erano celebrati in assenza dell’imputato. Poi nel 2004 Bertulazzi aveva ottenuto lo status di rifugiato politico.

 

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Genova24

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