Kvitfjell, tra Brignone e Gut-Behrami appena 5 centesimi di distacco nella seconda prova. E Goggia non forza
- Postato il 27 febbraio 2025
- Di Virgilio.it
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È un altro giorno a Kvitfjell, e la musica comincia lentamente a cambiare. Con Lara Gut-Behrami che non poteva starsene con le mani in mano aspettando che fossero le altre a sbagliare: l’elvetica torna competitiva sull’Olympiabakken nella seconda prova cronometrata delle due discese in programma venerdì e sabato (domenica c’è il supergigante), con Federica Brignone che dopo aver rifilato un secondo abbondante nella prima prova alla diretta rivale nella lotta alla sfera di cristallo è scivolata appena dietro, comunque assolutamente in linea con le attese.
- Brignone marca stretta Gut-Behrami: battaglia anche di nervi
- Johnson, sempre lei: Huetter e Puchner però sono vicine
- Goggia salta una porta, ma nel finale è velocissima
Brignone marca stretta Gut-Behrami: battaglia anche di nervi
Insomma, il duello che dovrà portare a stabilire chi tra l’elvetica e la valdostana si arricchirà nel fine settimana norvegese di tanti motivi d’interesse. Anche se Federica è sembrata voler controllare la situazione: aveva spinto abbastanza nella prova del mercoledì, s’è limitata a ripassare bene qualche passaggio nel secondo training sulla pista dove un anno fa vinse uno dei due supergiganti in programma (l’altro, naturalmente, lo portò a casa Gut-Behrami).
La marcatura dell’azzurra è strettissima: appena 5 i centesimi di ritardo dalla rivale, il che lascia presagire che domani e sabato la battaglia sarà furente, con tanti punti pesanti in palio (Brignone per ora è avanti di 190 punti quando restano 11 gare da disputare, ma di cui due di slalom speciale).
Johnson, sempre lei: Huetter e Puchner però sono vicine
La sensazione però è che non sarà facile per le due battistrada di Coppa del Mondo riuscire a far tornare i conti: l’Olympiabakken al solito pare premiare coloro che hanno grandi doti di scorrimento sui piani, e non sorprende che la seconda prova cronometrata abbia messo nei primissimi posti chi fa della velocità sui piani il proprio pane quotidiano.
A far registrare il crono migliore è stata Breezy Johnson, non a caso la neo campionessa del mondo di discesa (e anche a Saalbach in pendio non è che fosse così impegnativo e scosceso), che ha messo alle sue spalle per pochissimi centesimi le austriache Huetter e Puchner, accreditate di buone chance di correre per un posto sul podio. Bene anche Lauren Macuga e una ritrovata Corinne Suter, poi al sesto e settimo posto, distanziate di mezzo secondo dalla Johnson, ecco Gut-Behrami e Brignone.
Goggia salta una porta, ma nel finale è velocissima
Le altre italiane hanno fatto relativamente fatica: Sofia Goggia s’è concentrata soprattutto su un paio di passaggi nella parte centrale, saltando volontariamente una porta e chiudendo con un tempo abbastanza alto (tutto sotto controllo, vedendo la discesa di Sofi), ma con rilevamenti importanti soprattutto nella parte finale.
Curiosamente hanno chiuso con lo stesso tempo le sorelle Nadia e Nicol Delago, mentre l’unica che ha tenuto il ritardo sotto il secondo è stata Laura Pirovano. Domani, come detto, si fa sul serio: partenza prevista per le 10.30.