Kai Trump, chi è la nipote del presidente Usa che debutta nel golf professionistico. Oggi è un tassello chiave della sua comunicazione
- Postato il 1 novembre 2025
- Sport News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 3 Visualizzazioni
Non si tratta di un semplice esordio: è un ingresso da star assoluta nel golf professionistico. La 18enne Kai Trump, nipote del presidente degli Stati Uniti e figlia di Donald Trump Jr., parteciperà per la prima volta a un torneo del circuito LPGA, The Annika, in programma dal 13 al 16 novembre al Pelican Golf Club di Belleair, in Florida. A portarla sul green più esclusivo del golf femminile non è una qualificazione, ma una sponsor exemption, un invito diretto concesso dalle aziende partner del tour. “Gli inviti degli sponsor sono un modo importante per mettere in luce i talenti emergenti e portare nuova attenzione sui nostri tornei e sulla LPGA”, ha dichiarato Ricki Lasky, responsabile del tour business della LPGA. Una spiegazione che regge solo a metà: difficile, infatti, vedere in Kai Trump un “talento emergente” nel senso tradizionale del termine. La sua notorietà, oltre al cognome che porta, nasce altrove.
Online, per essere precisi. Con oltre 6 milioni di follower distribuiti tra TikTok, Instagram e YouTube, la 18enne è una delle figure mediatiche più potenti della nuova generazione repubblicana. I suoi video, seguitissimi, raccontano un mondo sospeso tra vita universitaria, momenti familiari e uscite sui campi da golf accanto al nonno Donald (la più recente alla scorsa Ryder Cup). Una narrazione curata, ma apparentemente spontanea, che ha fatto di lei, secondo il Washington Post, “il volto giovane e umano della famiglia Trump”. Nei suoi vlog, Kai Trump alterna immagini di partite con il nonno sul prato di Mar-a-Lago a clip girate nella cabina di pilotaggio del Trump Force One o durante il lancio di un razzo con Elon Musk, che chiamava affettuosamente “zio Elon”. In altri video la si vede alle prese con i piccoli riti della sua età: una sessione di shopping, un gelato con l’amica Emma, un ballo scolastico di fine anno.
È questa miscela di glamour politico e quotidianità da teenager che ha reso la giovane Trump un personaggio trasversale: la “vlogger della Casa Bianca”, come l’ha definita la scrittrice Kate Andersen Brower, “un ponte tra la famiglia e l’opinione pubblica, capace di offrire una finestra reale su un universo altrimenti ipercontrollato”. Su tutto spicca la passione di Kai Trump per il golf, senza nascondere grandi ambizioni: “Il mio sogno è sempre stato quello di competere con le migliori al mondo nella LPGA Tour”. La classe 2007 ha iniziato a giocarci a 2 anni, ha vinto il Women’s Club Championship nel 2022 e il Ladies Club Championship nel 2024 al Trump International di Palm Beach. Nel quotidiano frequenta l’Università di Miami, dove studia comunicazione e si allena giornalmente.
Ma più che una giovane promessa del golf, Kai Trump è oggi un marchio globale. Il suo nome, o meglio le sue iniziali, compaiono sulla linea di felpe di lusso “KT Signature”, lanciata di recente con una discussa campagna pubblicitaria girata nel giardino della Casa Bianca. Il Wall Street Journal ha parlato di “uso improprio dell’immagine presidenziale”. La risposta della famiglia non si è fatta attendere: “Non esiste alcuna norma che vieti riprese all’esterno della Casa Bianca”, ha precisato un portavoce evidenziando come non ci sia nessun legame istituzionale con la sua merce. Ma l’impressione è che, anche in questo caso, la linea tra sfera privata, politica e promozione personale sia sempre più sottile. Dietro il sorriso fotogenico, Kai Trump incarna una strategia comunicativa che va oltre la semplice curiosità familiare.
Dopo l’attentato a suo nonno a Butler, in Pennsylvania, nell’estate del 2024, fu lei stessa a chiedere di parlare alla Convention Nazionale Repubblicana. Il suo intervento, in cui descrisse Donald Trump come “un nonno normale, che ci dà caramelle e bibite quando i nostri genitori non guardano”, conquistò il pubblico televisivo. Da allora, la sua figura è diventata un tassello chiave nella costruzione di un’immagine più morbida e familiare del presidente. Secondo molti osservatori, Kai Trump rappresenta ciò che la campagna repubblicana non aveva ancora trovato: un accesso credibile al pubblico femminile e, più in generale, ai giovani. I suoi contenuti non parlano di politica, ma ne fanno inevitabilmente parte.
Tra un drive perfetto sul green e una pausa caffè all’università, la 18enne sta riscrivendo il linguaggio dell’influenza politica americana. Il debutto al The Annika sarà dunque qualcosa di più di una prova sportiva. Sarà la consacrazione di un nuovo tipo di celebrità — a metà tra atleta, influencer e simbolo dinastico — capace di portare sul campo, con la stessa naturalezza con cui impugna una mazza da golf, il peso di un cognome che continua a dividere l’America.
L'articolo Kai Trump, chi è la nipote del presidente Usa che debutta nel golf professionistico. Oggi è un tassello chiave della sua comunicazione proviene da Il Fatto Quotidiano.