Kaden Groves con una strepitosa volata sul lungomare di Napoli ha vinto la quinta tappa del Giro

  • Postato il 15 maggio 2025
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L’australiano Kaden Groves, uomo-jet di 27 anni, alfiere del team belga Alpecin, con una strepitosa volata sul lungomare Caracciolo di Napoli, ha vinto la quinta tappa del Giro d’Italia; una tappa tribolata dal maltempo , dalle cadute, dalla neutralizzazione a 70 km dal traguardo. Il rapido intervento delle ambulanze ha consentito alla Corsa di riprendere pur con le dovute cautele. La corsa, la più lunga del Giro, è stata caratterizzata da una lunga fuga del francese Paleni e dall’olandese Taco Van Der Hoorn presi a 2,5 km dal traguardo. Poi sul rettilineo finale si è imposto l’australiano che ha bruciato Fretin (secondo), Magnier (terzo). Primo degli italiani Lonardi. Nella top ten altri 3 azzurri: Marcellusi, Moschetti, Mozzato. Il danese Mads Pedersen ha conservato la maglia rosa per via della neutralizzazione dei distacchi.

Dalla Basilicata al lungomare di Napoli

Sesta tappa, la più lunga del Giro d’Italia (227 km ): da Potenza a Napoli con due abbordabili GPM e 2.600 metri di dislivello nella prima parte. Frazione, anche questa, disegnata per ruote veloci. Percorso mediamente accidentato che all’inizio ha attraversato l’alta Basilicata e l’Irpinia e si è concluso sul mitico lungomare Caracciolo, la promenade di Napoli intitolata al celebre ammiraglio partenopeo condannato a morte (1799) “dall’astio d’ingeneroso nemico” (l’ammiraglio inglese Horatio Nelson, ucciso a sua volta sei anni dopo a Trafalgar da un cecchino francese). Ne è uscita una frazione filmica, dagli 850 metri del capoluogo della Basilicata al rettilineo costiero più bello del mondo, con vista mozzafiato su Vesuvio, Capri, Castel dell’Ovo.

Tappa funesta dal maltempo

Partenza alle 11.55, subito scatti, sette in fuga, Sprint di Muro Lucano (Potenza), vinto dal francese Paleni. Fortunato vince il Gpm di Valico di Monte di Carruozzo (1.136 metri); secondo Sprint di Lioni, vinto ancora da Enzo Paleni, secondo Van per  Hoorn. I due restano in fuga. Al km 133 la Carovana transita ad Avellino e punta alla salita di Monteforte Irpino (629 metri). Piove sul tracciato, asfalto viscido, prime cadute. Inizia la seconda fase a 82 km dal traguardo senza asperità. I fuggitivi sono sempre al comando ma il gruppo li tiene sotto controllo.

Mads Pedersen
Kaden Groves con una strepitosa volata sul lungomare di Napoli ha vinto la quinta tappa del Giro (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Corridori a terra, corsa neutralizzata

A 70 km dal traguardo succede il patatrac. Si registrano numerose cadute dopo Nola, alle porte di Brusciano. Scivolano una quarantina di corridori. Corsa neutralizzata. Caos. Le ambulanze portano via Hindley e Cerney. Roglic e Cattaneo protestano col direttore di gara. Giuria al lavoro a bordo strada. La corsa riprende a 58 km da Napoli col maltempo e con i due battistrada che puntano Afragola. Annullati punti ed abbuoni. È un’altra corsa. Gruppo allungato, ritmo sostenuto. Ai -40 la situazione è immutata: due al comando con il gruppo a meno di un minuto. Sono rimaste anche le insidie.

Finale esplosivo

Ultimi 20 km tra due ali di folla. Pubblico da stadio. Gente ai balconi, sui cavalcavia, alle finestre. Dalla Superstrada alla costa è bagarre. Andatura elevata, punte a 60 km/h. I fuggitivi reggono, sempre in testa ai -4 km con 15” di margine. Ripresi a 2,5 km dal traguardo. Volatona sul lungomare.

Ordine di arrivo

1. Kaden Groves in 4h59’52”, 2. Fretin, 3. Magnier, 4. Kanter, 5. Lonardi, 6. Zijlaard, 7. Marcellusi, 8. Moschetti, 9. Mozzato, 10. Govekar.

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Autore
Blitz

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